Aristippo, chi era costui? Alla riscoperta dei Cirenaici
Quasi nessuno oggi conosce Aristippo e la scuola filosofica dei Cirenaici da lui fondata, se non forse per un vago sentito dire, eppure meritano ancora la nostra attenzione
Quasi nessuno oggi conosce Aristippo e la scuola filosofica dei Cirenaici da lui fondata, se non forse per un vago sentito dire, eppure meritano ancora la nostra attenzione
I nostri giudizi sono per lo più costruiti per accumulo di tanti giudizi più piccoli di assenso fiduciale (che non vuol dire irrazionale), una sorta di catena: raggiunto un determinato numero di anelli che puntano concordemente in una certa direzione, affermiamo, con un atto che coinvolge la nostra intera soggettività: «È così!». Il negazionista ideologico o il propagandista, però, ignorano o fingono di ignorare questo meccanismo fondamentale e puntano a indebolire uno o più anelli della catena, per spezzare la catena nel suo complesso
A proposito di un celebre sonetto di Guido Cavalcanti (1255-1300)
di Alberto Giovanni Biuso Dubitare della realtà dello spaziotempo significa essere del tutto immersi in un paradigma idealistico e antropocentrico. Una delle più formidabili prove, questa, dei limiti della metafisica moderna rispetto a quella greca
Per quale motivo proporre oggi, con tutti i problemi civici e geopolitici che ci incalzano, la lettura di una serie di sonetti commentati sul tema dell’amore?
La proiezione del testo singeriano conserva un proprio spirito, identificabile in quella commistione, tutta europea, di speranza e tragedia
Il nome di Mario Tobino è inevitabilmente legato alla storia dei manicomi e alle storie della follia. La sua scrittura è nata e si è nutrita dell’atmosfera, ricca allo stesso di tempo di violenza e di umanità, che dominava nell’ospedale psichiatrico dove visse per decenni
L’ennesima operazione di "emotainment" portata avanti da Fabio Fazio ha prodotto la ormai consueta polarizzazione tra tifosi
Ogni anno, in corrispondenza delle più importanti feste cristiane, inizia la giostra delle “attualizzazioni” dei simboli religiosi
Polissena, figlia di Priamo e di Ecuba, amata da Achille ed uccisa da Neottolemo, ignorata da Omero, echeggia la sua assenza nell’Iliade, è resa protagonista dell’Ecuba, dramma euripideo