Arthur Rimbaud: “Io sono colui che soffre, colui che si è ribellato”
Il 28 agosto del 1870 Arthur Rimbaud tenta la prima fuga da casa, da Charleville. Ha sedici anni
Il 28 agosto del 1870 Arthur Rimbaud tenta la prima fuga da casa, da Charleville. Ha sedici anni
Potremmo dire che Giuseppe Berto con Oh Serafina! abbia anticipato di cinquant’anni la crudele contraddizione che oggi paralizza tutti, quella fra questione (anzi: emergenza) ambientale e questione sociale
La discussione sull’ente e sull’essenza è soltanto una delle tante che rendono la Scolastica molto più aperta, plurale e feconda di altre tradizioni e correnti, anche successive, anche a noi più vicine. La costante attenzione a essa rivolta da Heidegger ne costituisce un’ulteriore dimostrazione
Rileggere un classico dello storiografia per comprendere alcune peculiarità della cultura europea
A proposito del più recente lavoro di Damiano Palano
Intervista a Corrado Ocone, autore di un recente volume dal titolo "Radici e libertà. Una filosofia per l'Europa" (Historica - Giubilei Regnani, Cesena 2024)
Il rapporto del lettore con i personaggi di fantasia non è tanto una questione di identificazione, come si insegnava un tempo, quanto piuttosto quella che Marcel Proust chiama metempsicosi
La particolarità di uno studio che si concentra non sul periodo d'oro dello spiritismo in Italia, cioè fra il 1880 e il 1920, ma nella seconda metà del Novecento, nel lungo dopoguerra e negli anni del boom economico
Si sta sempre più prepotentemente delineando un altro aspetto della rivoluzione informatica nel mondo della giustizia: il ricorso agli algoritmi e alla Intelligenza Artificiale nella formazione delle decisioni giudiziarie e della pubblica amministrazione: la decisione robotizzata; il giudice sostituito dall’algoritmo “decisionale”
Perché un cristiano ardente, come il francese Gustave Thibon, abbia impugnato la penna per far parlare l’Anticristo, cioè Friedrich Nietzsche, che così amava definirsi?