Lettureantonio2021-03-17T17:54:40+01:00

Letture

Yukio Mishima e il paradosso della maschera

Nel 1949 Yukio Mishima (1925-1970) completa la stesura di un’opera intitolata Confessioni di una maschera (Kamen no kokuhaku), un inusuale romanzo che indaga i moti della psiche di un giovane omosessuale, noto al lettore solo tramite l’appellativo di Ko...

Di Daniele Durante|3 Dicembre 2021|

Per amor d’Europa: manifesto (sui generis) dei conservatori

Una delle acquisizioni fondamentali della speculazione metafisica è che l’Essere possiede una consistenza ontologica propria, mentre il Non-Essere non possiede una consistenza ontologica propria. Il Non-Essere “è” solo relativamente all’Essere, altrimenti non sarebbe: non ha né può avere sussistenza indipendente...

Di Niccolò Mochi-Poltri|2 Dicembre 2021|

Nuova e pagana, la destra di Alain de Benoist

Elaborando delle nuove sintesi culturali, la Nouvelle droite francese spicca certamente per gli atipici tratti del sincretismo e del trasversalismo. L’intento di Alain de Benoist è quello di svelare l’inganno celatosi dietro la partigianeria intellettuale del progressismo moderno...

Di Claudio Capo|1 Dicembre 2021|

Dissertazione sull’arte della guerra

La guerra è la sospensione dell’umanità? O come è stato più volte dimostrato dai fatti storici, la guerra è qualcosa di ineluttabile propria della natura umana? La famosa affermazione del generale prussiano Karl von Clausewitz ci ricorda che «la guerra non è che la continuazione della politica con altri mezzi»...

Di Michele Carbè|30 Novembre 2021|

Democrazia è questione di tempra e postura

La società dei corpi è una società di schiavi, la società delle anime è una società di liberi. Il corpo sarebbe dunque da intendersi, anzitutto e soprattutto, come un avamposto, secondo l’insegnamento anche qui jüngeriano, ma ciò può accadere solo e soltanto se l’anima torna ad essere il nucleo immortale dell’umano. Ne consegue che la democrazia è un regime politico per creature temprate.

Di Danilo Breschi|27 Novembre 2021|

Seguiva gli occhi che seguivano i colori: Ritorno a Marcel Proust (Parte IV)

Proust era bambino quando, per la prima volta, si accorge di stare male. Un dolore abitava dentro di lui, e sembrava avere “dimora” stabile. Il dottor Martin aveva comunicato ai genitori che Marcel soffriva di asma da fieno, e che sarebbero state necessarie delle cauterizzazioni. Il bambino, dopo qualche giorno dalla visita e dalle cauterizzazioni...

Di Enrico Orsenigo|26 Novembre 2021|

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