Circa Niccolò Mochi-Poltri

Niccolò Mochi–Poltri (1991): è impegnato da molti anni in attività di promozione culturale con le associazioni “Sur Les Murs” e Fondo Marco Mungai, delle quali è membro. Laureato in Scienze storiche, studioso appassionato di Filosofia, concentra i suoi interessi di ricerca sull’analisi della cultura politica dell’età moderna e contemporanea. Ha pubblicato Società. Divenire storico e conservazione (introduzione di F. Cardini, Roma–Cesena 2018).
29 10, 2022

La nostalgia dell’Origine

Di Niccolò Mochi-Poltri|2022-10-23T18:59:57+02:0029 Ottobre 2022|Letture|

Si è “nostalgici” perché si “ricorda” – cioè: prima si ricorda, poi si prova nostalgia. Ma tale ricordare non è solo un rievocare certi miti d’origine, di cui sono protagonisti di volta in volta dei o eroi ancestrali...

17 01, 2022

Cosa rivela la crisi pandemica?

Di Niccolò Mochi-Poltri|2022-01-17T13:20:22+01:0017 Gennaio 2022|Letture|

Secondo la percezione socialmente condivisa che ne abbiamo, si può affermare che una «crisi», qualsiasi crisi, quindi ogni crisi, e dunque “la” crisi, è un’interruzione della normalità. «Normale» è ciò che segue una norma, cioè realizza un’aspettativa rispetto a...

29 10, 2021

Se il manuale scolastico diventa il cavallo di Troia dell’omologazione

Di Nicolò Bindi and Niccolò Mochi-Poltri|2021-10-29T13:28:17+02:0029 Ottobre 2021|Pensare la scuola|

Accade spesso ai docenti precari di ritrovarsi a far lezione con un manuale non scelto da loro. Data l’ampia varietà di scelta offerta dall’editoria, che corrisponde ad altrettanta varietà di metodologie didattiche, la situazione risulta in molti casi quella di un vero e proprio tiro a sorte. Può capitare dunque – e non è raro – che il manuale che il docente...

14 05, 2021

Si fa presto a dire “Riforma Gentile” (parte prima)

Di Niccolò Mochi-Poltri|2021-05-14T22:07:57+02:0014 Maggio 2021|Pensare la scuola|

Giovanni Gentile (Castelvetrano, 1875 – Firenze, 1944) all’epoca della sua nomina a ministro della Pubblica Istruzione (30 ottobre 1922), non aveva ancora aderito al Partito nazionale fascista. Vi avrebbe aderito solo nel 1923, adducendo una motivazione piuttosto interessante, per quanto possa suonare strana al pubblico del “senno di poi”...

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