Sonetti d’amore. Giovanni Pascoli
Giovanni Pascoli e la primavera dei desideri mancati, impossibilitati
Giovanni Pascoli e la primavera dei desideri mancati, impossibilitati
L'amore di Foscolo per Isabella Roncioni
A che pro parlar d'amore, sentimento inesprimibile? Boiardo risponde: perché possa rimanere, in questa vita e nelle future, almeno una pallida traccia di quella bellezza celeste che si manifesta in chi si ama
Un sonetto di Luis de Góngora, composto nel 1584, quando il poeta cordovese, ancora molto giovane, attingeva a piene mani al repertorio di Petrarca, Ariosto e Tasso
Quel piacere fugace ed effimero può diventare, a sorpresa, un mezzo di ascensione: non tutto si salverà dalle fiamme, ma qualcosa potrà rimanere
È il sonetto incipitario del Canzoniere, composto da Francesco Petrarca, presumibilmente in un periodo tra il 1347 e il 1350
A proposito di un celebre sonetto di Guido Cavalcanti (1255-1300)
Per quale motivo proporre oggi, con tutti i problemi civici e geopolitici che ci incalzano, la lettura di una serie di sonetti commentati sul tema dell’amore?
È necessario, dunque, che il mito ritorni a fluire dentro la realtà, affinché quest’ultima non inaridisca completamente
Anche l’edizione di quest’anno lo ha irrimediabilmente e fortunatamente confermato: il monologo di Sanremo rappresenta un genere artistico a sé stante, degno di essere contemplato come uno dei pochi capolavori partoriti dall’Evo contemporaneo.