Circa Nicolò Bindi

Nicolò Bindi (1991) si è laureato in Filologia Moderna all’Università degli studi di Pisa, discutendo una tesi su “Teoria e pratica del futurismo. Palazzeschi, Marinetti, Soffici”. Interessato principalmente agli aspetti stilistici, metrici e linguistici, sta concentrando le sue ricerche letterarie soprattutto sugli autori delle avanguardie storiche e del modernismo italiano ed europeo. Collabora con diverse associazioni culturali. È docente presso l'Istituto "Francesco Datini" di Prato.
25 01, 2022

Esiliati da due mondi. Su “Annientare” di Houellebecq

Di Nicolò Bindi|2022-01-26T23:33:53+01:0025 Gennaio 2022|Letture|

Michel Houellebecq è indubbiamente uno degli scrittori di punta del nostro tempo. Questo, non tanto per uno status accordato a seguito di un qualche boom d’incassi, o di una qualche aprioristica e fanatica presa di posizione. A decretare la sua rilevanza tra gli scaffali di una qualsiasi libreria, in rapporto a molti suoi contemporanei, è il contenuto delle sue opere, nient’altro...

29 10, 2021

Se il manuale scolastico diventa il cavallo di Troia dell’omologazione

Di Nicolò Bindi and Niccolò Mochi-Poltri|2021-10-29T13:28:17+02:0029 Ottobre 2021|Pensare la scuola|

Accade spesso ai docenti precari di ritrovarsi a far lezione con un manuale non scelto da loro. Data l’ampia varietà di scelta offerta dall’editoria, che corrisponde ad altrettanta varietà di metodologie didattiche, la situazione risulta in molti casi quella di un vero e proprio tiro a sorte. Può capitare dunque – e non è raro – che il manuale che il docente...

8 10, 2021

Storia ed errori. Riflessioni su esperienze didattiche

Di Nicolò Bindi|2021-10-08T21:30:46+02:008 Ottobre 2021|Pensare la scuola|

Se proprio si vuole trovare un aspetto minimamente positivo nel bizzarro e iniquo metodo di reclutamento del personale docente in Italia, questo sta nella pluralità di esperienze che i candidati sono costretti, volenti o nolenti, a fare. Per quanto mi riguarda, ciò mi ha dato la possibilità di insegnare materie come italiano e storia alla scuola...

24 07, 2021

Agostino John Sinadino, il poeta fantasma

Di Nicolò Bindi|2021-07-24T23:48:32+02:0024 Luglio 2021|Letture|

Ogni storia della letteratura che si rispetti abbonda di scrittori e poeti “non canonizzati”, quindi esclusi dal novero dei “classici”. È un processo necessario e inevitabile, quello della scelta, che fa sì che per ogni canone proposto sorga una quantità indefinita di anti-canoni. Se il canone tende sempre a privilegiare gli autori “in luce”, quelli di fama certa e – apparentemente – incrollabile, l’anti-canone, per antitesi, predilige...

19 07, 2021

Le radici del poeta. Parte V: conclusione

Di Nicolò Bindi|2021-07-19T17:40:37+02:0019 Luglio 2021|Letture|

In una idea poetica fondata completamente sulla memoria, è implicito un culto del passato e degli antenati. Per questo Ungaretti pone molta attenzione sulle sue radici letterarie: non solo per la sua condizione materiale di “sradicato”, ma anche per stabilire un contatto con le generazioni passate...

12 07, 2021

Le radici del poeta. Parte IV: Petrarca e Leopardi

Di Nicolò Bindi|2021-07-12T20:43:17+02:0012 Luglio 2021|Letture|

Tra gli appunti di una delle lezioni da lui tenute in Brasile tra il 1937 e il 1942, Giuseppe Ungaretti si nomina continuatore della linea poetica inaugurata da Francesco Petrarca e comprendente anche Giacomo Leopardi. Con questo, però, si deve pensare a un’adesione critica alle teorie “genealogiche” che vedono nella...

16 06, 2021

Le radici del poeta. Parte III: Edgarpò

Di Nicolò Bindi|2021-06-16T20:31:28+02:0016 Giugno 2021|Letture|

Tra i primi cimenti letterari di Ungaretti, il più curioso è senza ombra di dubbio la traduzione di un racconto breve di Edgar Allan Poe, Silence. Il testo risale al 1910 e fu pubblicato sul “Messaggero egiziano”. In una nota lasciata nel Fondo Giuseppe Ungaretti, il poeta ormai anziano ricorda così quel suo primo cimento...

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