Scheggiare il liscio per ritrovare il tempo. Su Jeef Koons e Alberto Giacometti
Evidente che l’arte della compiacenza sia rappresentata dalle opere di Koons, mentre l’arte capace di sconcertare è l’arte di Giacometti.
Evidente che l’arte della compiacenza sia rappresentata dalle opere di Koons, mentre l’arte capace di sconcertare è l’arte di Giacometti.
Il rapporto della cultura italiana ed europea con l’America – con gli Stati Uniti, nello specifico – è necessariamente segnato da un’ambiguità
L'Autore evidenzia, tra l'altro, come le didattiche tradizionali non siano da rifiutare pregiudizialmente, a vantaggio delle tante accattivanti, almeno nelle definizioni formali, pratiche innovative. Vale il principio che il buon insegnante è quello che si aggiorna soprattutto tramite un serio confronto tra pari e che usa «tutte le strategie a disposizione, adattandole al contesto, alla sua classe e agli obiettivi di apprendimento che si pone»
Orbán, più che un despota, colui che strumentalmente si appropria di “ciò che non è suo”, può essere visto come un usurpatore culturale
La pace per Jünger doveva realizzarsi non nella ennesima disgregazione di un mondo diviso in nuovi blocchi
Il silenzio soggioga le nostre anime nell’accontentarsi dell’imparzialità, o meglio, della equipollenza
Quanta storia e quante teorie, presenti e future, in quel «pazzoide guazzabuglio politico avveniristico» che è il romanzo fanta-apocalittico di Vincenzo Fani Ciotti, in arte Volt
Recensione
Tutto questo, apparentemente lontano da noi, è comunque una questione che riguarda la vecchia Europa come se fosse un problema interno
Da quando nel 1963 è sorta la leggenda nera di un Pio XII silente e indifferente verso l’Olocausto ebraico, la questione del “silenzio” vaticano sulla Shoah ha diviso storici e pubblicisti tra accusatori e difensori del pontefice