Per non uccidersi
C’è forse tema più urticante del suicidio? E, allo stesso tempo, tema su cui è più facile cadere nella retorica, in discorsi dove esplode il già detto o, ancora peggio, dove si glissa, dove si tace l’essenziale?
C’è forse tema più urticante del suicidio? E, allo stesso tempo, tema su cui è più facile cadere nella retorica, in discorsi dove esplode il già detto o, ancora peggio, dove si glissa, dove si tace l’essenziale?
Tra gli effetti collaterali della pandemia c’è la drastica riduzione della mobilità internazionale. Gli anni di distanziamento ci hanno reso fisicamente più inerti e intellettualmente più pigri rispetto all’esperienza del viaggio. Con l’esplosione dei nostri avatar digitali...
L’Autobiografia di Thomas Bernhard, oggetto di questa recensione, non è più in commercio. Meglio: non è più in commercio nella sua forma intera, con i cinque volumi raccolti in un’unico. Si trova nelle librerie solo nella forma separata, di cinque pubblicazioni distinte...
Il testo di Giuseppe Bedeschi illustra le caratteristiche, le fragilità ed i protagonisti della prima Repubblica, riuscendo ad individuare, attraverso una puntuale analisi, le cause storiche e sociali del suo stesso disfacimento. L’Italia, uscita sconfitta...
Al profluvio di instant books che dominano l’effimera pubblicistica si aggiunge oggi Le idee del sovranismo, una raccolta di trentacinque interviste condotte da Alessio Di Mauro (direttore del giornale satirico «Candido») con personaggi a vario titolo vicini al sovranismo di destra...
Interessanti i libri sempre più frequenti di riflessione sulla crisi del diritto, attuale in Italia ma anche altrove, e interessanti anche come documenti essi stessi sulla crisi: ci dicono come la crisi viene o è stata vissuta. Il libro che ho qui riesumato è stato...
Sempre più parole di origine greca e latina rimbalzano e ritornano nel vocabolario italiano trasformate semanticamente dall’uso anglosassone. Pensiamo ai termini: rumore, realizzare, popolare; spesso tradotti in modo letterale per agevolare la finzione parlata dai doppiatori delle serie tv e dei film...
Se dovessimo pensare ad un filosofo le cui scelte di vita sono risultate così anticonvenzionali, a tratti antisistema, non possiamo non citare Gustave Thibon. Definito il “filosofo contadino”, Thibon per tutta la vita strinse con la terra un rapporto non solo di...
Ormai lo sappiamo. Nel ’43-’45 il dilemma della scelta – con i partigiani o con i fascisti – coinvolse soltanto uno spicchio minoritario della popolazione, mentre nell’animo dei più prevalse l’attesa della fine della guerra. Fra i resistenti e i militi di Salò s’estendeva dunque un’ampia “zona grigia”...
In una lettera del 1991, a proposito di Hannah Arendt, scomparsa da oltre tre lustri, l’ottantunenne Isaiah Berlin confessava: «È davvero la mia bête noire […]. Guardo a lei proprio come a ciò che detesto maggiormente». Per parte sua, la filosofa si era sempre limitata a ricambiarlo con indifferenza o con sospetto.