Emozione, linguaggio, razionalità
In base al noto principio di Heisenberg, nel momento in cui osserviamo l’azione umana, essendo carichi di giudizi (ma ogni giudizio non è che un pregiudizio, scrive Nietzsche), modifichiamo il nostro modo di comprendere la realtà, a tal punto che non sappiamo più neanche cosa sia vero o falso.
Scienza e irrazionalità. Un saggio di Strevens
Crediamo di non essere troppo lontani dalla verità se affermiamo che nella mentalità dell’uomo comune, la realtà è pressoché divisa in due grandi imperi: quello delle relazioni che le cose hanno con altre cose, e quello delle relazioni che le cose hanno con noi.
Quei punti di contatto tra socialismo e fascismo
Il libro I socialfascisti di Antonio Alosco rappresenta una boccata di aria fresca nella troppo spesso stagnante storiografia sul fascismo...
La follia della fede
Per un certo periodo, fra l’ultimo quarto dell’Ottocento e gli inizi del secolo successivo, in Europa l'ancor giovane scienza psichiatrica fu protagonista di una vera e propria campagna contro la religione e, soprattutto, contro le sue manifestazioni più eclatanti: le visioni, le estasi, le profezie, insomma tutti quei presunti fenomeni soprannaturali che, da sempre, riempivano di speranza e meraviglia le menti dei fedeli.
La lezione di Costantino Mortati sul potere costituente
"La teoria del potere costituente" di Costantino Mortati (1891-1985) si impose alla riflessione giuridica (e in senso lato politica) di quegli anni come uno degli apporti più ludici e originali e ricchi di origine.
L’etologia ci avvisa: l’uomo è a rischio
Irenaus Eibesfeldt, fondatore dell’etologia umana, ci diceva nel lontano 1992, nella sua opera L’uomo a rischio, che questa propensione naturale dell’uomo alla crescita materiale è da ricercarsi nella sua programmazione filogenetica.
Odioso, il lavoro
Se quindi solo nel fare quel che si ama fare l’uomo raggiunge il suo appagamento, la sua pienezza, ogni lavoro, ogni occupazione che non sia gioco, l’uomo deturpa, sfregia, sfigura.
Critica dell’ideologia umanitaria
La mia critica alle Ong non è che fanno troppo, ma che fanno poco e male, perché si dimenticano o demandano ad altri il compito di curare la parte più importante dell’uomo...
Scrivi qualcosa di nuovo, anzi d’antico
A favore della verità. In letteratura, soprattutto. A fiutare dove e come stanno esattamente le cose. A scovare quel che passa nell’anticamera del cervello, a scavare nei meandri più oscuri del cuore, mettendolo a nudo. Aprire varchi per spiragli di luce, sfondare sottosuoli dell’anima per farne fuoriuscire il nero più torbido...