Pensare la scuola

A cura della Redazione

9 02, 2023

Sbloccare la scuola, si può, si deve

Di Valerio Vagnoli|2023-02-07T15:56:49+01:009 Febbraio 2023|Pensare la scuola|

L'Autore evidenzia, tra l'altro, come le didattiche tradizionali non siano da rifiutare pregiudizialmente, a vantaggio delle tante accattivanti, almeno nelle definizioni formali, pratiche innovative. Vale il principio che il buon insegnante è quello che si aggiorna soprattutto tramite un serio confronto tra pari e che usa «tutte le strategie a disposizione, adattandole al contesto, alla sua classe e agli obiettivi di apprendimento che si pone»

23 12, 2022

Il trionfo dell’ignorante è l’estasi del Potere

Di Alberto Giovanni Biuso|2023-01-17T13:38:31+01:0023 Dicembre 2022|Pensare la scuola|

L’ignoranza, come il sapere, si diffondono sempre ‘per li rami’. E quindi una scuola ricondotta e ridotta a luogo di intrattenimento e adulazione degli adolescenti non può che costituire una delle principali condizioni e cause di dissoluzione delle università come luoghi di alta cultura, di formazione dello spirito scientifico, di un abito critico, della consapevolezza del mondo.

9 01, 2023

Maestrini e maestri

Di Valerio Vagnoli|2023-01-17T13:26:00+01:009 Gennaio 2023|Pensare la scuola|

Il problema vero consiste nel rivedere completamente il nostro sistema educativo e la sua piena organizzazione: dalla Scuola dell’infanzia all’Università, perché la decadenza dell’istruzione è tale da negare perfino un senso a molti di quelli che la frequentano...

14 11, 2022

La scuola accogliente

Di Valerio Vagnoli|2022-11-13T22:12:44+01:0014 Novembre 2022|Pensare la scuola|

Su incarico della Direzione Istruzione del Comune di Firenze, il gruppo di lavoro MoCa Future Designers, unitamente alle dirigenze e al personale scolastico di alcune scuole fiorentine, ha condotto una accuratissima indagine sull’inclusione scolastica...

21 09, 2022

Dallo SIM alla SIM. Chi resta analogico dominerà il digitale

Di Danilo Breschi|2022-10-01T14:06:30+02:0021 Settembre 2022|Pensare la scuola|

Una certa globalizzazione è pandemica. L’impresario è vittima di se stesso. Quale individuo moderno e civilizzato non ha un’identità internazionale di utente di telefonia mobile? Chi vuole comandare ha da essere analogico. Sottraendosi quel tanto che basta, fuoriesce, sta fuori e sopra il groviglio. Vigila e controlla. L’Homo Sapiens domina ancora sul Digitans.

29 09, 2022

L’avvenire della scuola è alle sue spalle?

Di Luca Tedesco|2022-09-28T10:32:07+02:0029 Settembre 2022|Pensare la scuola|

L’esigenza nietzschiana di sottrarsi, di porre una distanza tra il proprio mondo interiore e quello esteriore, affinché i tempi di maturazione del primo non siano dettati meccanicamente e inesorabilmente dalle aspettative del secondo, non ha forse ancora oggi una sua ragion d’essere nell’universo scolastico?

Torna in cima