In memoria di Domenico, vittima due volte: di uno Stato troppo buono e troppo crudele
Domenico A. è stato uno degli allievi più miti e svogliati che abbia mai avuto
Domenico A. è stato uno degli allievi più miti e svogliati che abbia mai avuto
A proposito di un importante volume uscito di recente
A proposito di cosa sia e per cosa effettivamente operi il Gruppo di Firenze. Ridare dignità e ruolo strategico al mondo della scuola
A contestare il dominio della demagogia dei nostri disgraziati tempi che coinvolgono tutte le strutture del nostro sistema sociale, a partire dalle famiglie e dalle loro responsabilità nel diseducare i propri figli rispetto a quei valori e principi educativi che dovrebbero sostenere la nostra vita sociale
Il 18 settembre scorso il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di disegno di legge di istituzione della filiera formativa teconologico-professionale
Quello che mi preme ancora una volta sottolineare e stigmatizzare è il silenzio di tutte le forze politiche che da decenni proprio non vogliono impegnarsi per riformare radicalmente tutto quello che serve per cambiare radicalmente la nostra scuola, a partire dalla primaria fino alla secondaria di secondo grado
A proposito di una recente sentenza
pensare che abolendo i voti serva ad aiutarli ad affrontare la scuola con maggior convinzione e sicurezza mi sembra una enorme sciocchezza. Di tutto hanno bisogno i nostri adolescenti e giovani salvo abituarli a non fare i conti con la realtà, soprattutto quando è fatta anche di difficoltà, alle quali finiamo per cedere se chi dovrebbe educarci ci aiuta a scansarle
Questo lavoro a firma di Danilo Breschi e Zeffiro Ciuffoletti è una raccolta di saggi che analizzano il tormentato e a volte drammatico rapporto che ha caratterizzato la storia di tutta quanta la sinistra italiana a partire dalla fine dell’Ottocento fino ad arrivare alla crisi dei partiti nei primi anni Novanta del secolo scorso
L'Autore evidenzia, tra l'altro, come le didattiche tradizionali non siano da rifiutare pregiudizialmente, a vantaggio delle tante accattivanti, almeno nelle definizioni formali, pratiche innovative. Vale il principio che il buon insegnante è quello che si aggiorna soprattutto tramite un serio confronto tra pari e che usa «tutte le strategie a disposizione, adattandole al contesto, alla sua classe e agli obiettivi di apprendimento che si pone»