Lettureantonio2021-03-17T17:54:40+01:00

Letture

Morte delle ideologie? Rinascita delle idee

Ho come l’impressione che Marcello Veneziani abbia voluto fornire il proprio contributo a quella «restaurazione dello spirito tradizionale» cui costantemente mirò l’azione teoretica di René Guénon, quale «unico rimedio al disordine attuale» (R. Guénon, Autorità spirituale e potere temporale (1929), Adelphi, Milano 2014, p. 16). A novant’anni da quelle pagine guénoniane troviamo un modo non-tradizionalista di criticare la modernità in nome delle tradizioni (al plurale e senza iniziale maiuscola). Mutuando da una categoria coniata da Antoine Compagnon, Marcello Veneziani....

Di Danilo Breschi|2 Agosto 2019|

Se il mito scalza la realtà. L’importanza dell’equilibrio tra pulsioni e ragione

L’uomo è un essere razionale, ma non può fare a meno di assecondare, almeno talvolta e almeno in parte, le proprie passioni, i propri ardenti desideri, i propri slanci momentanei. Proprio intorno a questo connubio tra ragione-passione si gioca larga parte della vita politica di una comunità. Non vi può essere, infatti, un individuo completamente ed eternamente razionale, così come un suo alter ego totalmente pulsionale. Nel primo caso verrebbe meno probabilmente lo stesso afflato vitale di una persona, con negative ricadute sulla comunità (o sulle comunità) di cui fa parte, imbolsendola; nel secondo, al contrario, è verosimile si cagionerebbe la degradazione integrale di una civiltà costruita – non nel senso di un progetto intenzionale, ma come frutto di un lento processo cumulativo, faticoso e accidentato. In altri termini, estremizzando un po’, il conflitto che ne deriva è quello tra realtà e mito o, se si preferisce, tra “essere” e “dover essere”.

Di Carlo Marsonet|10 Novembre 2019|

Il progresso e le sue maschere

Ha ancora senso oggi una riflessione sul progresso, cioè sulla concezione «legata a una immagine del sapere inteso come processo lineare, cumulativo, continuo, irreversibile e illimitato», attraverso cui realizzare il perfezionamento dell’uomo e della società? Se lo chiede Carlo Altini all’esordio del saggio dedicato alle Maschere del progresso. L’Autore, noto per i suoi studi su Leo Strauss, risponde di sì, anzi afferma che è doveroso, perché le “maschere” che oggi si spacciano per trasformazioni emancipatrici rischiano di relegare l’umanità nella sudditanza a un eterno presente a-finalistico, a una «pretesa datità del reale».

Di Lorenzo Vittorio Petrosillo|13 Novembre 2019|

Il filosofo del fascismo

Nel 1951 Maurice Duverger, insigne politologo francese, asseriva che «la maggior parte degli studi sui partiti politici si concentra soprattutto sull’analisi delle loro dottrine. Questo orientamento deriva dalla nozione liberale di partito che lo considera innanzitutto come un raggruppamento ideologico». Se questo è stato particolarmente vero per i partiti politici di tradizione liberale e socialista, lo stesso non si può dire per le analisi che hanno provato a spiegare il fenomeno fascista...

Di Antonio Messina|8 Agosto 2019|

Il populismo come manifestazione del tradimento dell’individualismo “vero”

Come spesso capita, quando un fenomeno diventa di moda, l’analisi dello stesso si propaga a dismisura, con il rischio che il concetto ad esso collegato diventi pressoché inutilizzabile, dato l’abuso che, anche in sede accademica, se ne fa. Questo è senz’altro il caso di quello scivoloso e criptico vocabolo che va sotto il nome di “populismo”. Come tutti gli “ismi”, infatti, esso cela un significato piuttosto pesante, ancorché ambiguo...

Di Carlo Marsonet|2 Agosto 2019|

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