Umorismo e totalitarismo. Cosa ci lascia Kundera
Ci sono almeno due elementi che ci avvicinano allo scrittore Milan Kundera, appena scomparso, uno degli ultimi grandi romanzieri del Novecento europeo: l’umorismo e il totalitarismo
Ci sono almeno due elementi che ci avvicinano allo scrittore Milan Kundera, appena scomparso, uno degli ultimi grandi romanzieri del Novecento europeo: l’umorismo e il totalitarismo
Non è tanto la vicenda di Berlusconi a raccontare l’autobiografia di una nazione, quanto ciò che ne è stato detto e scritto da una generazione che ne è stata protagonista, da una parte o dall’altra della barricata
21 gennaio 1950: settantatre anni fa moriva George Orwell. Il suo capolavoro è senz’altro la sua ultima fatica letteraria (almeno tra quelle pubblicate in vita): 1984. È molto più di un romanzo
L’opera di Phillip W. Gray si apre con una serie di domande che hanno tormentato le menti di molti studiosi dei movimenti e partiti: quando si guarda ad alcuni dei peggiori regimi e movimenti del ventesimo secolo, com'è possibile che gruppi con ideologie e popolazioni elettorali così diametralmente opposte hanno mostrato somiglianze forti e altrettanto misteriose?
Nel 1949 George Orwell pubblica il romanzo 1984, che rientra nel genere distopico e che rappresenta un’analisi del totalitarismo moderno e post-moderno. La trama si svolge in un futuro prossimo in cui il potere è nelle mani di tre Stati: Oceania, Eurasia ed Estasia. Le vicende del protagonista...
1984 è il romanzo più famoso dello scrittore e attivista politico Eric Arthur Blair, in arte George Orwell. Pubblicato per la prima volta nel 1949, narra di un futuro distopico in cui il dominio del mondo è conteso da tre superpotenze in perenne guerra tra loro: l’Eurasia, l’Estasia e l’Oceania...
Come per quasi tutto ciò che riguarda il totalitarismo sovietico, anche la memoria dei dissidenti si sta perdendo irrimediabilmente. Qui da noi, nell’Occidente dei vincitori, essa è stata volontariamente o involontariamente rimossa, e questo fin dall'epoca in cui il “pericolo rosso” ancora minacciava concretamente la nostra vita...
Una delle prime domande che si pone lo storico Marc Bloch in Apologia della storia è quella sul valore che una ricerca storica deve avere perché sia ritenuta utile. La storia, sostiene Bloch, è uno sforzo verso il miglioramento della conoscenza, attraverso strumenti come l’osservazione storica...
Secolo che potremmo definire degli opposti, il Novecento è stato, allo stesso tempo, l’èra dei totalitarismi e quella del trionfo della democrazia, epoca di ricchezza e di barbarie, periodo di fioritura culturale e di crisi esistenziale...
Il 29 ottobre 1944 appariva sul «Giornale di Napoli» un articoletto a firma di Benedetto Croce che fin dal titolo poneva la domanda: Chi è «fascista»?