Fascisti in terra sovietica. Intervista a Raffaello Pannacci
Intervista all'autore del volume "L’occupazione italiana in URSS. La presenza fascista fra Russia e Ucraina (1941-1943)"
Intervista all'autore del volume "L’occupazione italiana in URSS. La presenza fascista fra Russia e Ucraina (1941-1943)"
Sotto i cieli della storia delle civiltà antiche vanno moltiplicandosi i lavori che esplorano ibridazioni, connessioni, interazioni tra società sorte a migliaia di chilometri di distanza e in continenti diversi, costringendo studiosi e lettori a una continua opera di retrodatazione e puntualizzazione dei processi di compenetrazione e globalizzazione delle culture
Sulla distinzione tra verità e finzione nei discorsi scientifici e in quelli letterari. Il caso esemplare di Michel Foucault
Allenare concretamente la mente dei ragazzi ad interpretare ciò che vedono è il campo preferito del pensiero e non potrà che offrire loro un vantaggio anche strumentale nel futuro, quello di un autonomo spirito critico
Diversamente da quello che scrivono Rawls e Nussbaum, non è il risentito ma l’invidioso che soffre del fatto che la società e la politica non abbiano permesso anche a lui di raggiungere certi beni o posizioni sociali. Il risentito invece è colui che si adatta a tutto pur di sopravvivere: è ormai una specie di conformista
C’è qualcosa di più urticante e problematico che l'accostare infanzia e sessualità? Oggi la pedofilia è giustamente stigmatizzata e perseguita a livello culturale ancora prima che a livello giudiziario. È il delitto che non si può scusare, è l’oltraggio alla vita e all'innocenza che non si può emendare
Destrutturare quindi il “lodo” da un’impostazione che lo pensa come un unico documento diplomatico fornisce l’opportunità di arricchire l’enumerazione delle caratteristiche che distinsero l’attività italiana in politica estera negli anni ’70
Sullo studio delle civiltà, non si può non far riferimento ai lavori magistrali di Leo Frobenius (1873-1938)
A plasmare il carattere di Hölderlin sono state una straordinaria sensibilità, un sentire e un pensiero originali e difficilmente comunicabili, una grande dedizione al proprio lavoro, alla propria parola e un’altrettanto grande dissonanza dallo spirito dei propri tempi
L’opera di Bergman non solo rappresenta uno dei tesori più preziosi della storia del cinema, ma uno dei momenti più alti dell’intera cultura del secolo scorso