Letture
Tempo e società automatica. Parte I: Franco Arminio e la cura dello sguardo
Negli Anni Settanta del XIX secolo, la Russia zarista terminava la manovra espansionistica in Asia Centrale. Successivamente, Lenin dovette far fronte a un sentimento di nazionalismo pan-turco che stava riemergendo tra i popoli di questa regione; ciononostante, l’appello di Lenin fu chiaro: autonomia alle minoranze ma non...
Wittgenstein e le sue sorelle (ed un fratello)
Vostro fratello Ludwig è il titolo che i curatori hanno scelto per il volume che raccoglie buona parte delle lettere che Wittgenstein e i suoi fratelli si scambiarono durante il corso della loro vita. L’arco temporale delle missive va dal 1908, anno in cui Wittgenstein si trasferisce a Manchester per completare gli studi di ingegneria...
Verità, violenza e dolore. Il mondo non può essere un grande safe space (parte IV)
È giunto il momento di chiudere la mia breve riflessione a puntate su “democrazia e verità”. Naturalmente, non ho la minima pretesa di aver esaurito l’argomento, né di averne toccato tutti gli aspetti. Il mio è stato un tentativo cursorio utile, spero, a porre quantomeno il problema e a segnalare alcune piste di riflessione...
Un uovo alla kok? No grazie, preferisco due uova sode…
E due uova molto sode di Giovanni Nucci è il sesto volume di una collana dall’irresistibile nome di “Piccola biblioteca di letteratura inutile”. È stato pubblicato nel 2017 da Italo Svevo Edizioni, una casa editrice romana che andrebbe seguita davvero con estrema attenzione...
Le mummie della politica
Milan Kundera scrisse una volta che a distinguere i giovani dai vecchi è anche l’atteggiamento che si ha davanti alla morte: i vecchi, infatti, quando pensano alla propria fine, si preoccupano anche e soprattutto di ciò che accadrà al proprio cadavere, a come sarà trattato, in che mani esso finirà. Il problema del “dopo”, della tomba ma non soltanto...
Il nucleo caduco e fosforescente (parte IV)
George Steiner scrive a proposito di Schelling: Schelling, insieme ad altri autori, annette all’esistenza umana una tristezza fondamentale, inevitabile. Più in particolare, questa tristezza fornisce il fondo oscuro in cui si radicano la consapevolezza e la conoscenza. Tale fondo oscuro, in realtà, deve essere...