Pensare la scuola
A cura della Redazione
A cura della Redazione
A proposito di Bibbia a scuola
Nell’ultima “Giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne”, che si celebra ogni anno il 25 novembre, non sono mancate le polemiche, causate soprattutto dalle divergenze nell’opinione pubblica circa le premesse culturali che favorirebbero le violenze di genere, e sulla loro maggiore o minore distribuzione in determinati gruppi sociali
La transizione dall’adolescenza all’età adulta a molto a che fare con il modo in cui si è vissuto il periodo relativo all’infanzia
Come e in che modo la scuola è finita per diventare invece proprio una arida meccanizzazione dello spirito rendendosi complice della distruzione della cultura?
Viviamo in una di quelle finestre storiche in cui la grande cronaca s’impone al nostro quotidiano più spesso che in altri periodi
Domenico A. è stato uno degli allievi più miti e svogliati che abbia mai avuto
Ciò che manca oggi alle disamine più disparate sul mondo della scuola è proprio questo: il contatto quotidiano con le vicende, i problemi, le dinamiche tipiche della popolazione studentesca
Perché proprio questi due personaggi? Perché, in termini educativi, essi sembrano detenere una certa capacità di indurre riflessioni, interpretazioni, esegesi, utili a “frequentare” un certo punto di vista nei confronti della conoscenza e del modo con cui ci si relaziona ad essa
Un teorema studiato perché è elegante o una poesia letta perché è bella, è forse il gusto più urgente da insegnare per accompagnare alla libertà
A proposito di un importante volume uscito di recente