Letture
Essere o… sentire? Luigi Giussani e le origini della nuova sfida antropologica
Ma perché questa ritrosia e fatica ad affermare la realtà, a farci imporre il metodo dall’oggetto? Cos’è che ci suscita così tanta avversione da indurci piuttosto a preferire una lotta contro l’evidenza che ci vede inevitabilmente perdenti già in partenza?
I destini incrociati, tra cartomanzia e cibernetica
Quest’anno è un secolo dalla nascita di Italo Calvino, cinquant’anni dall’uscita dell’opera Il castello dei destini incrociati (nell’edizione ampliata che presentava anche il racconto de La taverna dei destini incrociati)
Angelo Colocci, l’intellettuale del Rinascimento
Angelo Colocci, un umanista da riscoprire
Quando Benedetto Croce intuì il mutamento d’epoca
Nell’ambito della vivace ripresa degli studi crociani in Italia, questo intenso lavoro merita senz’altro una menzione
L’opera mistica di Eugenio Mazzarella
Cenere che assale, fiume che va, ferita della sera, silenzio che riposa, sono alcune delle immagini che il poeta disegna per indicare l’essere del vivente dentro il mondo e il destino di ogni cosa dentro l’essere
Rivalutare il significante: il narcisismo del capitale
Cancellando, nella coscienza collettiva, ogni differenza innata fra gli individui, il soggetto perde la capacità di riconoscerne un altro come differente da sé, reindirizzando appunto il desiderio piuttosto verso gli oggetti, anche grazie alla capacità di adattamento del capitale che porta alla nascita di nicchie di mercato sempre nuove