L’avvenire della scuola è alle sue spalle?
L’esigenza nietzschiana di sottrarsi, di porre una distanza tra il proprio mondo interiore e quello esteriore, affinché i tempi di maturazione del primo non siano dettati meccanicamente e inesorabilmente dalle aspettative del secondo, non ha forse ancora oggi una sua ragion d’essere nell’universo scolastico?