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11, 2024
Napoli si mostra anfibia allo sguardo di Sorrentino
Napoli, la bellezza, la giovinezza, il sacro, il profano, la fede, l'ateismo, l'amore, la ferocia e molto altro ancora nel nuovo film diretto e scritto da Paolo Sorrentino
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11, 2024
Walter Maturi ci insegna ancora come studiare il Risorgimento
A proposito di un'interessante raccolta, appena uscita per Treccani, di voci sulla storia del Risorgimento scritte da Walter Maturi per l'Enciclopedia Italiana. A cura e con introduzione di Alessandro Campi
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11, 2024
Il tempo scorre accanto al dolore
A proposito dell'ultimo film di Paolo Sorrentino
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11, 2024
Nel carteggio delle zie monache di Giovannino
Per le esistenze votate alla pagina, quelle degli scrittori, la lettera da inviare e da ricevere rappresenta un evento colmo di senso, addirittura una parte integrante a tutti gli effetti della propria opera letteraria
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10, 2024
La Germania dal 1848 al 1989: quale futuro le riserverà la storia?
Il filosofo e germanista Bolaffi nel saggio introduttivo all’opera mette in evidenza il cuore del ragionamento dello storico Heinrich August Winkler, ossia che la Germania, nonostante la riuscita riunificazione del 1990, vede ancora al suo interno la presenza di due culture politiche diverse, le quali rispecchiano la divisione ai tempi della Guerra Fredda
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10, 2024
Oltremanica il metodo è riformista, rivoluzionario il fine
A 140 anni dalla fondazione della Fabian Society sono di aiuto le pagine di questo libro di Carmelo Calabrò, dedicato al contributo del pensiero inglese tra Otto e Novecento per la qualificazione di una cittadinanza democratica
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10, 2024
La memoria di Pierre Rivière
Siamo in Normandia, in un piccolo paese di contadini, nel giugno del 1835
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10, 2024
Del Noce e quel senso d’autorità perduto nel tempo
Augusto Del Noce (1910-1989) è stato un filosofo italiano tra i più rilevanti del Novecento
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10, 2024
Niente può chiudere l’apertura che noi siamo
A proposito del libro di Costantino Esposito, "Il nichilismo del nostro tempo"
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10, 2024
Il Mediterraneo di Vincenzo Consolo e quello della storia
Vincenzo Consolo (1933-2012) rappresenta un singolare innesto di disincanto leopardiano, di impegno politico vittoriniano e di furore gaddiano