L’Italia dei partiti vista da Mario Vinciguerra
Antifascista, anticomunista, liberale e conservatore, l'originale sguardo di Mario Vinciguerra sull'Italia dei partiti dal Risorgimento agli anni '60
Antifascista, anticomunista, liberale e conservatore, l'originale sguardo di Mario Vinciguerra sull'Italia dei partiti dal Risorgimento agli anni '60
Il libro intende fornire al lettore le griglie mentali e culturali entro le quali gli uomini del Medioevo vivevano e rispetto alle quali lo sviluppo delle tecniche di navigazione e l’utilizzo di portolani e carte nautiche, diede avvio ad un processo di razionalizzazione in grado di modificare la percezione del mare quale luogo misterioso, suscitatore di timori e terrore
Esce in Spagna il secondo volume dell’epistolario di Miguel de Unamuno (1900-1904) grazie ai coniugi Rabaté, Colette e Jean-Claude
Flavio Felice cura ed introduce un volume a più mani in cui si mostra come "sono conservate più informazioni politiche, economiche e sociali in una sola pagina di un classico della letteratura che in tutti i trattati di scienze sociali che siano mai stati scritti"
Intervista all'autore del volume "L’occupazione italiana in URSS. La presenza fascista fra Russia e Ucraina (1941-1943)"
Sulla distinzione tra verità e finzione nei discorsi scientifici e in quelli letterari. Il caso esemplare di Michel Foucault
Diversamente da quello che scrivono Rawls e Nussbaum, non è il risentito ma l’invidioso che soffre del fatto che la società e la politica non abbiano permesso anche a lui di raggiungere certi beni o posizioni sociali. Il risentito invece è colui che si adatta a tutto pur di sopravvivere: è ormai una specie di conformista
C’è qualcosa di più urticante e problematico che l'accostare infanzia e sessualità? Oggi la pedofilia è giustamente stigmatizzata e perseguita a livello culturale ancora prima che a livello giudiziario. È il delitto che non si può scusare, è l’oltraggio alla vita e all'innocenza che non si può emendare
Sullo studio delle civiltà, non si può non far riferimento ai lavori magistrali di Leo Frobenius (1873-1938)
A plasmare il carattere di Hölderlin sono state una straordinaria sensibilità, un sentire e un pensiero originali e difficilmente comunicabili, una grande dedizione al proprio lavoro, alla propria parola e un’altrettanto grande dissonanza dallo spirito dei propri tempi