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03, 2024
Schopenhauer e il Nulla che salva
La filosofia di Arthur Schopenhuaer trova il suo naturale approdo nell’acquisto di una rinnovata saggezza, di uno stile di vita inedito
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03, 2024
Uno spettro più longevo e spaventoso del comunismo: il capitalismo
Se nel vocabolario politico, economico e sociale esiste una parola assolutamente nefasta, che funge da passepartout per spiegare qualsivoglia sciagura possa abbattersi su uomini e società, questa è proprio “capitalismo”. Una parola che evoca qualcosa che funge da perfetto e onnicomprensivo capro-espiatorio
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03, 2024
L’euristica della paura di Hans Jonas tra emozioni e ragioni*
Non si vuole negare il rischio elevato di una catastrofe ambientale, ma più semplicemente sostenere che il discorso di Jonas è debole proprio perché confonde e non risolve il nesso mente-corpo, conoscenza-emozioni, responsabilità-paura, dovere-piacere
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03, 2024
Il poeta alla finestra. Su “Autoritratto automatico” di Umberto Fiori (parte II)
Sulla poetica di #UmbertoFiori. Prima parte
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03, 2024
L’uomo è libero nella storia presenziata da Dio
Dio interviene nella storia? Se sì, in che modo? Perché dinanzi al male e, talvolta, al male più terrificante ed atroce Dio sembra essere assente?
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03, 2024
Sonetti d’amore. Ugo Foscolo
L'amore di Foscolo per Isabella Roncioni
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03, 2024
Un nuovo Padrone per la Libertà
Forzare il pensiero è la missione che Slavoj Žižek ha intrapreso da ormai trenta anni. Con il suo nuovo libro torna a miscelare filosofia e prassi politica
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03, 2024
La poesia di Tove Ditlevsen
Per conoscere e poter apprezzare la poetessa danese Tove Ditlevsen (1917-1976)
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03, 2024
Senz’anima niente uomini, senza uomini niente mercato. La lezione di Röpke
Per capire l'importanza politica e culturale che ha avuto il pensiero di Wilhelm Röpke nell'Europa del secondo dopoguerra è finalmente uscita una monografia agile ma densa, a firma di Flavio Felice. Pubblicata da IBL Libri, disponibile dal 15 marzo
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03, 2024
L’ideologo predica di andare a piedi mentre usa l’ascensore. Il monito di Gerhard Szczesny
L’ideologo predica di andare a piedi. ma lui usa l’ascensore. Gerhard Szczesny se n’accorge e taglia le funi