I Greci dettero forma allo spirito
Rileggere un classico dello storiografia per comprendere alcune peculiarità della cultura europea
Rileggere un classico dello storiografia per comprendere alcune peculiarità della cultura europea
Torniamo alle origini del pensiero razionale occidentale rileggendo un classico della storiografia
Il mito greco di Orfeo ed Euridice riletto da tre grandi scrittori italiani del Novecento: Pavese, Bufalino e Calvino
Polissena, figlia di Priamo e di Ecuba, amata da Achille ed uccisa da Neottolemo, ignorata da Omero, echeggia la sua assenza nell’Iliade, è resa protagonista dell’Ecuba, dramma euripideo
Platone è un censore della poesia?
Trattasi di un’opera di “pop filosofia”, afferente, quindi, a quell’indirizzo di studi filosofici che punta ad adottare gli strumenti della tradizione speculativa ad ambiti e temi generalmente estranei a tali studi e, in particolare, alle polimorfe espressioni della cultura e dell’intrattenimento di massa
L’antidoto all’ostracismo è agire con una sensibilità culturale tale da lasciarci leggere le plurali sfaccettature dei testi classici così che non scenda l’oblio su un codice culturale che ha elaborato le idee di democrazia ed uguaglianza, libertà e giustizia
Medea annienta risolutamente la tradizione secondo cui una donna può trovare supporto solo negli uomini
I drammi euripidei fanno sì che da alcuni cenni si comprenda con adeguata trasparenza che l’atteggiamento politico dell’autore si assesta costantemente quale “intermedio”: analogamente distante sia da contegni filo-oligarchici che da affinità democratico-radicali
In seguito al completamento della vendetta contro i pretendenti, Odisseo ha ancora ben tre prove da affrontare: farsi identificare da sua moglie, farsi riconoscere da suo padre Laerte e, infine, riprendere il dominio su Itaca.