Il mondo in disfacimento: la globalizzazione vista da Giulio Sapelli
Riuscire a trovare un filo conduttore negli eventi del momento presente è sicuramente un’impresa non priva di ostacoli
Riuscire a trovare un filo conduttore negli eventi del momento presente è sicuramente un’impresa non priva di ostacoli
Terza ed ultima parte di un'articolata riflessione su guerra e pace ai nostri tempi
Come scoppiò la Prima guerra mondiale? Fu una vera e propria fenomenologia del mimetismo strategico
La tesi che vorrei sostenere è che la guerra non esiste più come istituzione sociale determinata
La crisi della presenza è la crisi dell’uomo in quanto essere bio-sociale, ente corpomentale, essere che si dispiega come corporeità semantica che nasce in una comunità storica
Fino al 2010 e prima della crisi ucraina, Mosca sottolineava in maniera esplicita che la presenza in Asia Centrale si configurava come una serie di azioni in stretta cooperazione con l’Occidente, prima di tutto in funzione anti-jihadista
L’intera storia dei paesi dell’Asia Centrale è una storia di invasioni, di accumuli e filtraggi costanti della conoscenza, di incontri e scontri tra religioni che, attraverso i mercanti, stringevano relazioni in queste aree del mondo sulla via di Pechino o di Venezia
In tal senso, il primo merito che va riconosciuto a Natalizia è quello di aver sottolineato una variabile esplicativa non meramente esogena, ma sistemica: l’ordine internazionale
Cosa resterà dell'Occidente? Cosa dell'età globale? E questi nostri anni Venti rappresentano una svolta?
Una sfera nera, dal materiale sconosciuto, è comparsa vicino Marte e un gruppo di otto astronauti è stato mandato nello spazio per scoprirne la natura