L’ Aventino: il suo fallimento insegnò al successivo antifascismo
A proposito della cruciale esperienza della secessione aventiniana alla vigilia del definitivo consolidarsi della dittatura fascista
A proposito della cruciale esperienza della secessione aventiniana alla vigilia del definitivo consolidarsi della dittatura fascista
Nel centenario dell'assassinio di Giacomo Matteotti
Nel 1930 Pietro Nenni, in esilio in Francia dal 1926, pubblicava a Parigi "Six ans de guerre civile en Italie". Tradotto in più lingue, finito nel rogo nazista di libri del maggio 1933, pubblicato in Italia nel 1945 con alcuni tagli e ricomposizioni, è stato recentemente riproposto in edizione integrale a cura della Fondazione Pietro Nenni
In margine ad una conferenza tenuta da Alessandro Barbero e trasmessa su La7
Cento anni fa un omicidio politico segnava in modo definitivo il destino tragico dell'Italia per i successivi vent'anni. L'esempio di un uomo e del suo pensiero. Giacomo Matteotti da rileggere e ripensare oggi
Istituzioni e uomini, recita l’eloquente sottotitolo del volume di Gerardo Nicolosi, studioso consapevole dell’importanza del fattore umano nell’analisi della storia, specialmente di realtà organizzative e operative in settori cruciali della convivenza interna ed internazionale quale è la diplomazia, chiamata da sempre ad essere depositaria delle competenze tecniche atte a definire e preservare l’interesse generale di una comunità statale
Il “caso” (semmai lo sia stato davvero, un caso) di Violet Gibson, ovvero di uno dei diversi attentati contro Benito Mussolini avvenuti fra il 1925 e il 1926, è un indicatore significativo di uno dei modi “classici” in cui il mondo della medicina possa incrociare quello della politica, così come quello della giustizia
Maria Teresa Giusti ricostruisce l’altalenante e ambigua politica estera del regime nei riguardi dell’Unione Sovietica
Quanta storia e quante teorie, presenti e future, in quel «pazzoide guazzabuglio politico avveniristico» che è il romanzo fanta-apocalittico di Vincenzo Fani Ciotti, in arte Volt
La nota vicenda dei rapporti burrascosi tra Benito Mussolini e la sua amante, Ida Dalser, è stata distorta con intenti meramente politico-ideologici da una campagna mediatica durata grosso modo dal 2006 al 2010, mentre è stata ricostruita nei suoi aspetti essenziali e veritieri dal maggiore storico del fascismo...