In Francia la sinistra deve abbandonare Sartre e riscoprire Camus
Pierre-André Taguieff2024-09-24T20:08:22+02:00Chamfort disse una volta: «In Francia, chi appicca il fuoco è lasciato a riposo, ma chi dà l’allarme è perseguitato»
Chamfort disse una volta: «In Francia, chi appicca il fuoco è lasciato a riposo, ma chi dà l’allarme è perseguitato»
Nel Venerdì Santo una riflessione che da lì parte e va oltre, alle fondamenta di una civiltà
Per capire l'importanza politica e culturale che ha avuto il pensiero di Wilhelm Röpke nell'Europa del secondo dopoguerra è finalmente uscita una monografia agile ma densa, a firma di Flavio Felice. Pubblicata da IBL Libri, disponibile dal 15 marzo
Flavio Felice cura ed introduce un volume a più mani in cui si mostra come "sono conservate più informazioni politiche, economiche e sociali in una sola pagina di un classico della letteratura che in tutti i trattati di scienze sociali che siano mai stati scritti"
"L’uomo in rivolta" di Camus è anche un manifesto politico, un lascito per le generazioni a venire di un'Europa smarrita
Nicola Chiaromonte (1905-1972) è certamente un intellettuale atipico nel panorama della cultura italiana
La sera ti frega con l’annuncio della notte che si fa bella con l’offerta seducente del riposo. Ma è sempre la caduta in un precipizio dal quale riemergi sorpreso e incerto. Per il risveglio a chi ti affidi?
Sono venuti a cercarlo. Chi? O meglio, che cosa? I fatti tragici e criminali della storia della prima metà del Novecento. Destinatario: Albert Camus...
La violenza, sembra dirci Camus, è una reazione irrazionale ad un mondo che si pretenderebbe razionale. Si domanda nei Carnets: «Si può trasformare il mondo senza credere nel potere assoluto della ragione?» (Taccuini I, Bompiani, Milano 1992, p. 121). La violenza, anche se appare giustificabile e razionale...