L’Ulisse di Pessoa
È necessario, dunque, che il mito ritorni a fluire dentro la realtà, affinché quest’ultima non inaridisca completamente
È necessario, dunque, che il mito ritorni a fluire dentro la realtà, affinché quest’ultima non inaridisca completamente
In seguito al completamento della vendetta contro i pretendenti, Odisseo ha ancora ben tre prove da affrontare: farsi identificare da sua moglie, farsi riconoscere da suo padre Laerte e, infine, riprendere il dominio su Itaca.
Abbiamo ancora bisogno di un’Elena che riscriva la sua storia e la storia di tutte le donne che desiderano affermarsi, libere di vivere la propria vita, oltre i confini dell’oikos.
Secondo il mito esse erano cugine: entrambe bellissime, contese dai maschi e portatrici di morte. Omero nell’Iliade e nell’Odissea ce le presenta «piene di sfumature»...
Il rapporto di Ulisse con le donne è complesso e ovviamente cambia a seconda della figura femminile con cui egli interagisce di volta in volta, anche perché in certi casi si tratta di esseri mortali, altre volte di divinità, come Atena.
I temi principali affrontati nell’Odissea sono un punto di riferimento, una colonna solida per gli uomini di ogni epoca: principalmente il viaggio, il desiderio di conoscenza, la curiosità, l’amore per la patria, per la moglie e per il figlio, il tema dell’amore, della ξενία, cioè l’accoglienza e l’ospitalità verso lo straniero, il tema delle radici, della nostalgia, della rabbia e soprattutto il desiderio di sopravvivere.
Identità, morte, limite, natura, amore: questi sono i temi trattati da Bianca Sorrentino in Pensare come Ulisse. Ci riguardano? Parrebbe proprio di sì. Sono i temi «di una storia comune che per sempre ci affratella». Argomenti di stringente attualità sulle tracce degli eroi del mito la cui lezione va ancora ascoltata...