Nietzsche davanti al Crocifisso
Nel Venerdì Santo una riflessione che da lì parte e va oltre, alle fondamenta di una civiltà
Nel Venerdì Santo una riflessione che da lì parte e va oltre, alle fondamenta di una civiltà
L’opera di Mishima riassume l’estetica del Sol Levante: quella della neve e del sangue, del fiore di ciliegio e della spada
La constatazione da cui parte questo volume mi sembra delle più felici: l’umano soffre, e perché soffre pensa
La definizione ossimorica di Konservative Revolution fu elaborata da Hugo von Hofmannsthal nell’orazione tenuta nel 1927 presso l’Università di Monaco, allo scopo di individuare quella tendenza letteraria e culturale che, andava affermandosi ad inizio Novecento per ripensare la nazione a partire dalle «opere come spazio spirituale».
L’esigenza nietzschiana di sottrarsi, di porre una distanza tra il proprio mondo interiore e quello esteriore, affinché i tempi di maturazione del primo non siano dettati meccanicamente e inesorabilmente dalle aspettative del secondo, non ha forse ancora oggi una sua ragion d’essere nell’universo scolastico?
Socrate è un archetipo. Socrate è l’ombra che viaggia nel tempo e di secolo in secolo trova corpi ai quali attaccarsi, darne sfondo e profondità ogni volta che la luce li illumini. Sì, viaggiare...
Il tema del corpo ha un posto centrale nel pensiero di Nietzsche e nel Così parlò Zarathustra. Già in Aurora il filosofo prende posizione a favore del corpo. Egli infatti sottolinea come, ovunque abbia dominato la dottrina della spiritualità...
«Noi continuiamo a non sapere da dove scaturisca l’impulso alla verità». Lo dice Nietzsche in Verità e menzogna in senso extramorale, in cui, col suo stile rovente, disarticola con la perizia dell’entomologo e la forza di uno spaccapietre, il concetto di verità “oggettiva”. «Le verità sono illusioni – scrive Nietzsche...