I progressisti nella trappola dell’identità
Dall'universalismo al tribalismo, la parabola del pensiero progressista nordamericano negli ultimi ottant'anni
Dall'universalismo al tribalismo, la parabola del pensiero progressista nordamericano negli ultimi ottant'anni
Il 22 novembre del 1963, a Dallas, veniva assassinato John Fitzgerald Kennedy. A sessant'anni di distanza la cultura politica democratica americana potrebbe tornare a rileggere molti dei suoi discorsi e trarne qualche beneficio
Restaurare una cornice morale condivisa, il centro vitale, contrastando la frammentazione e la polarizzazione accentuatesi negli ultimi decenni, dunque, è il presupposto per la pacifica declinazione di concezioni di vita e attitudini politiche differenti, ma capaci di contribuire al miglioramento della società
La storia del sionismo tra le due guerre mondiali ruota, per tanti versi, attorno a quello che lo storico Ben Halpern ha definito il clash of heroes:
La vicenda e il pensiero di Rand risultano ancora poco noti in Italia
Come mai negli Stati Uniti il liberalismo, a lungo considerato sinonimo di progressismo e osteggiato solo dai difensori dello status quo, aveva finito per essere screditato perché giudicato pavido nei riguardi del cambiamento sociale?
Non è tutto oro quel che luccica...
Negli ultimi trent’anni globalizzazione e neoliberismo hanno costituito le matrici ideologiche del sistema economico e politico internazionale
In tal senso, il primo merito che va riconosciuto a Natalizia è quello di aver sottolineato una variabile esplicativa non meramente esogena, ma sistemica: l’ordine internazionale
"Dominio" è un’eccezione di rara chiarezza espositiva (non stupisce la formazione da fisico dell’Autore) che sembra muovere il primo passo verso una comprensione dell’apparente invincibilità della cultura neoliberale grazie ad un approccio davvero globale ed olistico