Ugo Spirito parlò del nostro futuro
Danilo Breschi ha opportunamente raccolto in volume degli scritti di Ugo Spirito apparsi sui vari quotidiani nell’ultimo decennio della vita del filosofo
Danilo Breschi ha opportunamente raccolto in volume degli scritti di Ugo Spirito apparsi sui vari quotidiani nell’ultimo decennio della vita del filosofo
La vita di Spirito è un «documento» delle «contraddizioni e dei travagli del suo secolo». E "L’avvenire della globalizzazione" viene ora a confermarlo.
Nell’agile pubblicazione curata da Giuseppe Giaccio sono raccolti due saggi che indagano il pensiero schmittiano nella sua categorizzazione dimensionale
Erano i primi anni Novanta e ricordo come fosse ora una pagina di quotidiano da cui mi balzò agli occhi una frase di Régis Debray: “gli oggetti si globalizzano, i soggetti si tribalizzano”. Fulminante. Il fenomeno era dunque già in atto, e ben chiaro a chi voleva vederlo. Non dimentichiamo che dal 1991 era scoppiato l’inferno delle guerre nell’ormai ex-Jugoslavia, e proprio in quell’esordio di ultimo decennio del ventesimo secolo salirono alla ribalta anche in Italia gli studi dell’antropologo e sociologo britannico Anthony D. Smith, il quale parlava di “revival etnico” delle nazioni...
Come spesso capita, quando un fenomeno diventa di moda, l’analisi dello stesso si propaga a dismisura, con il rischio che il concetto ad esso collegato diventi pressoché inutilizzabile, dato l’abuso che, anche in sede accademica, se ne fa. Questo è senz’altro il caso di quello scivoloso e criptico vocabolo che va sotto il nome di “populismo”. Come tutti gli “ismi”, infatti, esso cela un significato piuttosto pesante, ancorché ambiguo...