Dante e l’Impero: una “regalità” moderna e federale?
Dante medievale o già moderno? Oppure nella sua classicità, inattuale e quindi imperituro? Antichi quesiti qui affrontati con specifico riferimento al "De Monarchia"
Dante medievale o già moderno? Oppure nella sua classicità, inattuale e quindi imperituro? Antichi quesiti qui affrontati con specifico riferimento al "De Monarchia"
A proposito della contestatissima cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. Uno dei compiti principali di fronte a cui si trova il pensiero sia quello di dimostrare l’inconsistenza dell’opposizione fra conservazione e progresso, in un mondo trasfiguratosi nella stanza degli specchi
Una delle cifre distintive dell’impostazione teoretica della scuola di Kyōtō, al netto della varietà delle posizioni, è l’assoluta centralità del dialogo fra il buddhismo e il cristianesimo
Come mai, si chiedono in molti, la cultura cattolica (potremmo dire cristiana in genere) sembra non riuscire a dire parole significative, in questo tempo, sulle angoscianti domande che interpellano l’umanità?
Proprio sulle questioni più difficili, la voce del pensiero cristiano ci ha lasciati abbastanza soli
Nel Venerdì Santo una riflessione che da lì parte e va oltre, alle fondamenta di una civiltà
Dio interviene nella storia? Se sì, in che modo? Perché dinanzi al male e, talvolta, al male più terrificante ed atroce Dio sembra essere assente?
Da questo libro emerge chiaramente quanto le nostre società oggi siano (almeno nel loro complesso) sempre più forti davanti alle malattie, al freddo e alla miseria materiale, ma sempre più deboli davanti al vuoto esistenziale e all'orizzonte ineliminabile della morte
Ogni anno, in corrispondenza delle più importanti feste cristiane, inizia la giostra delle “attualizzazioni” dei simboli religiosi
di Giuseppe Lubrino Riduttivo e disonesto ridurre il pensiero del papa a delle semplici esortazioni ambientaliste