Circa Francesco Paolella

Francesco Paolella (1978) ha studiato filosofia a Bologna e a Parma. Si occupa di storia della psichiatria. Fa parte del Comitato tecnico-scientifico del Centro di storia della psichiatria di Reggio Emilia. È membro di Clionet, Associazione di ricerca storica e promozione culturale. È redattore della "Rivista Sperimentale di Freniatria" e scrive per TYSM.

28 12, 2022

Folli? No, antifascisti

Di Francesco Paolella|2023-01-17T13:33:18+01:0028 Dicembre 2022|Letture|

Le decine di storie ricostruite da Renato Sasdelli e raccolte in Quei matti di antifascisti, confermano una volta di più il fatto che anche il fascismo italiano abbia utilizzato anche i manicomi come luoghi dove “liquidare” un vasto e variegato mondo di sovversivi, emarginati, uomini e donne “non conformi”, realmente pericolosi o solo potenzialmente pericolosi.

9 11, 2022

Le vite amare degli scrittori

Di Francesco Paolella|2022-11-09T16:35:21+01:009 Novembre 2022|Letture|

C’è un fascino irresistibile nelle vite degli scrittori. Chi ha scritto capolavori, chi ci ha regalato romanzi che ci segnano e ci trasformano, devono necessariamente – viene da pensare – avere avuto una esistenza eccezionale...

27 10, 2022

Governare il corpo

Di Francesco Paolella|2022-10-23T18:55:26+02:0027 Ottobre 2022|Letture|

Fra i volumi di Piero Camporesi, filologo e storico italiano fra i maggiori del Novecento, conosciuto forse più all'estero che nel nostro Paese, volumi meritoriamente ripubblicati negli ultimi tempi dalla casa editrice...

10 09, 2022

L’Italia in prigione

Di Francesco Paolella|2022-09-05T14:29:05+02:0010 Settembre 2022|Letture|

Questo nuovo lavoro di Mary Gibson – storica statunitense di cui i lettori ricorderanno probabilmente i libri sulla storia della prostituzione e sulla criminologia lombrosiana in Italia – è dedicato a alla storia dell'evoluzione del sistema carcerario italiano...

21 08, 2022

La follia della fede

Di Francesco Paolella|2022-08-09T12:10:04+02:0021 Agosto 2022|Letture|

Per un certo periodo, fra l’ultimo quarto dell’Ottocento e gli inizi del secolo successivo, in Europa l'ancor giovane scienza psichiatrica fu protagonista di una vera e propria campagna contro la religione e, soprattutto, contro le sue manifestazioni più eclatanti: le visioni, le estasi, le profezie, insomma tutti quei presunti fenomeni soprannaturali che, da sempre, riempivano di speranza e meraviglia le menti dei fedeli.

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