Dante e l’Impero: una “regalità” moderna e federale?
Dante medievale o già moderno? Oppure nella sua classicità, inattuale e quindi imperituro? Antichi quesiti qui affrontati con specifico riferimento al "De Monarchia"
Dante medievale o già moderno? Oppure nella sua classicità, inattuale e quindi imperituro? Antichi quesiti qui affrontati con specifico riferimento al "De Monarchia"
La cantica dell’Inferno è stata paragonata nella sua struttura esteriore a un immenso penitenziario e i gironi e le bolge ai singoli “bracci” di questa casa circondariale, con spazi appositi riservati ai detenuti più pericolosi o a quelli condannati per i crimini di particolare efferatezza
L’applicazione dell’Intelligenza Artificiale alla giustizia non va demonizzata e anzi sono in corso svariati progetti miranti all’implementazione delle macchine algoritmiche nell’organizzazione giudiziaria e si ha fiducia che i benefici supereranno i costi. L’onda di entusiasmo per i fascinosi afflati futuristici della commistione tra Intelligenza Artificiale e giustizia non è arginabile né sarebbe saggio arginarla. Purché
Si sta sempre più prepotentemente delineando un altro aspetto della rivoluzione informatica nel mondo della giustizia: il ricorso agli algoritmi e alla Intelligenza Artificiale nella formazione delle decisioni giudiziarie e della pubblica amministrazione: la decisione robotizzata; il giudice sostituito dall’algoritmo “decisionale”
A proposito del cosiddetto "disegno di legge Calderoli”. Una riflessione sui pro e i contro di una importante riforma
Il brillante filosofo del diritto Gerhart Husserl (1893-1973), figlio del celebre Edmund, aveva già chiaro a metà Novecento come un ordinamento giuridico senza legami col passato e senza aperture sull’avvenire è molto prossimo a un ordinamento di servitù
Böckenförde parve a molti un pensatore prigioniero del passato. Giudichi il lettore se quest’ultimo quarto di secolo abbia confermato o smentito le analisi e i timori dell’illustre giuspubblicista tedesco
Il saggio di Ennio Amodio e Elena Catalano (due noti processualisti nonché avvocati penalisti) ci riconduce a Leonardo Sciascia, ai suoi racconti e personaggi e alle sue ancora attualissime battaglie per un giusto processo.
La lezione attuale che Paolo Grossi ha tratto dallo studio storico degli assetti fondiari collettivi nell'Italia che fu.
Il principio della certezza del diritto ha segnato la modernità giuridica e va salvaguardato quale principio fondamentale e fondante. Non va tuttavia mitizzato né assolutizzato ma contemperato con altri princìpi giuridici altrettanto fondamentali.