Cioran e il tempo come ascesa verso il non-essere
A proposito di una recente traduzione di scritti di Cioran finora inediti in Italia
A proposito di una recente traduzione di scritti di Cioran finora inediti in Italia
A proposito del libro di Costantino Esposito, "Il nichilismo del nostro tempo"
Ha ragione Fabrizio Sciacca: quell’interprete che ammetta di non poter penetrare nel segreto dell’opera di Kafka, concesso che si possa farlo in generale per qualunque altro autore, è l’unico studioso possibile dello scrittore praghese
La filosofia di Arthur Schopenhuaer trova il suo naturale approdo nell’acquisto di una rinnovata saggezza, di uno stile di vita inedito
"L’uomo in rivolta" di Camus è anche un manifesto politico, un lascito per le generazioni a venire di un'Europa smarrita
Recensione
La sera ti frega con l’annuncio della notte che si fa bella con l’offerta seducente del riposo. Ma è sempre la caduta in un precipizio dal quale riemergi sorpreso e incerto. Per il risveglio a chi ti affidi?
La scuola non può offrire alcun tipo di istruzione, se prima non è in grado di offrire un’identità ai propri studenti. L’identità si costruisce sempre nel riconoscimento e nell’accettazione dell’altro. Molti giovani non hanno un’identità definita. Senza un’educazione identitaria si rende impossibile un percorso di istruzione fruttuoso ed efficace
L’ateismo. Nietzsche ne soffrì il peso, se ne fece carico e ne fu infine travolto e schiacciato. Dostoevskij prima lo assorbì, poi lo rigettò ingaggiando una sfida che produsse bellezza e, con essa, salvezza. La bellezza imperitura dei romanzi della sua maturità artistica. Ma di quale ateismo stiamo parlando?
«Attendo la morte con impazienza ed arrivo ad augurarmi il decesso di mio padre, poiché non oso uccidermi prima che lui se ne vada. Il suo corpo ancora non sarà freddo quando io non sarò più al mondo». Così aveva scritto Albert Caraco in "Ma confession". E così fece.