Aristippo, chi era costui? Alla riscoperta dei Cirenaici
Quasi nessuno oggi conosce Aristippo e la scuola filosofica dei Cirenaici da lui fondata, se non forse per un vago sentito dire, eppure meritano ancora la nostra attenzione
Quasi nessuno oggi conosce Aristippo e la scuola filosofica dei Cirenaici da lui fondata, se non forse per un vago sentito dire, eppure meritano ancora la nostra attenzione
La scuola idealista di Giovanni Gentile e la scuola neoliberista rappresentano due approcci filosofici fondamentali per comprendere le idee educative e pedagogiche nel XX secolo
Il libro di Breschi e Ciuffoletti aiuta a comprendere non solo la storia politica del secolo scorso ma anche il presente-adesso ristabilendo così l’utilità della storia monumentale e antiquaria, ormai sempre più sbiadite. "Sfide a sinistra" è allora anche lo sforzo di apprendere il proprio tempo con il pensiero
Continuare lo studio della filosofia spiritiana è necessario. Se ne gioverà chi voglia comprendere le più recenti tratte del lungo viaggio compiuto dalla coscienza dell’uomo occidentale dal secondo dopoguerra ad oggi. Un naufragio con spettatore
Questo lavoro a firma di Danilo Breschi e Zeffiro Ciuffoletti è una raccolta di saggi che analizzano il tormentato e a volte drammatico rapporto che ha caratterizzato la storia di tutta quanta la sinistra italiana a partire dalla fine dell’Ottocento fino ad arrivare alla crisi dei partiti nei primi anni Novanta del secolo scorso
Dopo oltre trent’anni dalla caduta del Muro di Berlino, il mondo appare sempre più mutato e senza un preciso obiettivo da perseguire né una meta da raggiungere
Danilo Breschi ha opportunamente raccolto in volume degli scritti di Ugo Spirito apparsi sui vari quotidiani nell’ultimo decennio della vita del filosofo
D’accordo, Benedetto Croce ha detto che il cristianesimo è stato importante per il processo di civilizzazione dell’Europa. Ma in cosa consiste questa sua forza rivoluzionaria? Che cosa la religione del Cristo ha effettivamente messo in moto?
La vita di Spirito è un «documento» delle «contraddizioni e dei travagli del suo secolo». E "L’avvenire della globalizzazione" viene ora a confermarlo.
Dopo il fascismo in Italia ci si è collocati malvolentieri a destra. L’equazione destra = fascismo è diventata opinione comune, anche per il ruolo di fiancheggiatori svolto da liberali e conservatori durante il ventennio mussoliniano. Chi nel secondo dopoguerra è andato, più o meno volutamente, a collocarsi a destra ha oscillato tra una rivendicazione orgogliosa del passato fascista ed una cauta presa di distanza da esso. Insomma, ci si è mossi tra neofascismo e postfascismo. Si è trattato di un moto pendolare, o meglio sussultorio...