La Sicilia secondo Giovanni Gentile
Secondo Gentile la storia ha sancito quanto il destino della Sicilia fosse legato in un rapporto di reciprocità al destino dell’Italia
Secondo Gentile la storia ha sancito quanto il destino della Sicilia fosse legato in un rapporto di reciprocità al destino dell’Italia
Il libro di Breschi e Ciuffoletti aiuta a comprendere non solo la storia politica del secolo scorso ma anche il presente-adesso ristabilendo così l’utilità della storia monumentale e antiquaria, ormai sempre più sbiadite. "Sfide a sinistra" è allora anche lo sforzo di apprendere il proprio tempo con il pensiero
A proposito di un'interessante raccolta, appena uscita per Treccani, di voci sulla storia del Risorgimento scritte da Walter Maturi per l'Enciclopedia Italiana. A cura e con introduzione di Alessandro Campi
Come e in che modo la scuola è finita per diventare invece proprio una arida meccanizzazione dello spirito rendendosi complice della distruzione della cultura?
Concludendo l'analisi sull'originale libro di Federico Faggin
Quasi nessuno oggi conosce Aristippo e la scuola filosofica dei Cirenaici da lui fondata, se non forse per un vago sentito dire, eppure meritano ancora la nostra attenzione
La scuola idealista di Giovanni Gentile e la scuola neoliberista rappresentano due approcci filosofici fondamentali per comprendere le idee educative e pedagogiche nel XX secolo
Continuare lo studio della filosofia spiritiana è necessario. Se ne gioverà chi voglia comprendere le più recenti tratte del lungo viaggio compiuto dalla coscienza dell’uomo occidentale dal secondo dopoguerra ad oggi. Un naufragio con spettatore
Questo lavoro a firma di Danilo Breschi e Zeffiro Ciuffoletti è una raccolta di saggi che analizzano il tormentato e a volte drammatico rapporto che ha caratterizzato la storia di tutta quanta la sinistra italiana a partire dalla fine dell’Ottocento fino ad arrivare alla crisi dei partiti nei primi anni Novanta del secolo scorso
Dopo oltre trent’anni dalla caduta del Muro di Berlino, il mondo appare sempre più mutato e senza un preciso obiettivo da perseguire né una meta da raggiungere