La fine delle parole. Rileggere Daniele Del Giudice
Ricordando lo scrittore Daniele Del Giudice
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03, 2025
27
02, 2025
Il teatro degli impostori
Perché è interessante occuparsi degli impostori, di spie e infiltrati, di false identità, di persone dalla vita doppia o tripla?
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12, 2024
Una biografia intellettuale di Roland Barthes
A proposito di Roland Barthes (1915-1980)
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12, 2024
La morte della cultura di massa
A proposito di un interessante nuovo volume di Vanni Codeluppi
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10, 2024
La memoria di Pierre Rivière
Siamo in Normandia, in un piccolo paese di contadini, nel giugno del 1835
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09, 2024
Il dominio delle vittime
Questo bisogno di essere vittime, di sentirsi vittime almeno di qualcosa (del meteo impazzito, di un complotto del mercato ecc.), come se fosse un nuovo diritto universale, si esprime dunque in mille e mille modi
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07, 2024
La ricca utopia di “Oh Serafina!” di Giuseppe Berto
Potremmo dire che Giuseppe Berto con Oh Serafina! abbia anticipato di cinquant’anni la crudele contraddizione che oggi paralizza tutti, quella fra questione (anzi: emergenza) ambientale e questione sociale
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06, 2024
I fantasmi siamo noi
La particolarità di uno studio che si concentra non sul periodo d'oro dello spiritismo in Italia, cioè fra il 1880 e il 1920, ma nella seconda metà del Novecento, nel lungo dopoguerra e negli anni del boom economico
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05, 2024
Microstoria del futuro
Microstoria non significa assolutamente condannarsi alla marginalità, né al silenzio davanti ai grandi cambiamenti, alle lunga durata, ai fenomeni transnazionali. Anche nel minimo è possibile fare dialogare proficuamente teoria e prove, ipotesi e fatti.
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04, 2024
Cosa resta dei girotondi?
A distanza di trent'anni, l’antiberlusconismo è stato essenzialmente il sintomo di una assenza