Lucio Colletti. Un ricordo a cent’anni dalla nascita
Ricordando Lucio Colletti (1924-2001)
Ricordando Lucio Colletti (1924-2001)
Quattro vite intrecciate, accavallate, estremamente differenti ma fra loro insospettabilmente vicine
Madri non si nasce, si diventa quando ci si apre all'amore che non chiede nulla in cambio: all'amore che, come la rosa di Silesius, è senza perché
Ciò che manca oggi alle disamine più disparate sul mondo della scuola è proprio questo: il contatto quotidiano con le vicende, i problemi, le dinamiche tipiche della popolazione studentesca
Perché un cristiano ardente, come il francese Gustave Thibon, abbia impugnato la penna per far parlare l’Anticristo, cioè Friedrich Nietzsche, che così amava definirsi?
Abitare può assumere una connotazione esperienziale, sensibile. Esso ci compenetra, influenzando, oltre che la mente, anche il cuore. Di questo parla Marìa Zambrano in Chiari del bosco
Un teorema studiato perché è elegante o una poesia letta perché è bella, è forse il gusto più urgente da insegnare per accompagnare alla libertà
Non serve attendere l’ultimo libro, o la più recente conferenza in giro per il mondo: da oltre 30 anni è certo che S. Žižek sarà criticato da qualcuno non appena apre bocca
A proposito della più recente raccolta poetica di Paolo Butti, "Il Calvario delle rose"
Abitare è vivere conoscendo. È continuare ad avere sotto, sopra e davanti a sé il mondo nella sua interezza, avendone consuetudine.