Un’epistemologia del mito
Il mito è il gemello della filosofia. Confrontando Kurt Hübner e Paul Feyerabend
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04, 2024
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09, 2023
Lo scudo o il parto: la ferita di Medea
Medea annienta risolutamente la tradizione secondo cui una donna può trovare supporto solo negli uomini
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07, 2023
Il furto di Prometeo è un dono di speranza
Nell’ordine perfetto delle forze che governano il mondo, la mitologia greca e la tragedia eschilea mostrano con Prometeo l’esistenza di una di esse
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07, 2023
I drammi euripidei: gli αγαθοί, i κακοί ed i δοῦλοι
I drammi euripidei fanno sì che da alcuni cenni si comprenda con adeguata trasparenza che l’atteggiamento politico dell’autore si assesta costantemente quale “intermedio”: analogamente distante sia da contegni filo-oligarchici che da affinità democratico-radicali
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06, 2023
Penelope, la περίφρων, e l’agnizione di Odisseo
In seguito al completamento della vendetta contro i pretendenti, Odisseo ha ancora ben tre prove da affrontare: farsi identificare da sua moglie, farsi riconoscere da suo padre Laerte e, infine, riprendere il dominio su Itaca.
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01, 2023
L’anima della grecità è psyché
A proposito della parola più “greca” di tutte
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01, 2023
L’oblio dell’essere ottunde la ragione e genera mostri
21 gennaio 1950: settantatre anni fa moriva George Orwell. Il suo capolavoro è senz’altro la sua ultima fatica letteraria (almeno tra quelle pubblicate in vita): 1984. È molto più di un romanzo