La democrazia come volontà del popolo?
«Lo scopo principale per cui ho scritto questo libro è di convincere il lettore che la volontà del popolo è un mito», «la volontà del popolo non esiste»...
«Lo scopo principale per cui ho scritto questo libro è di convincere il lettore che la volontà del popolo è un mito», «la volontà del popolo non esiste»...
La rivoluzione digitale degli ultimi vent’anni ha introdotto nel panorama culturale e sociale una nuova categoria, la “democrazia virtuale”
Se esiste un termine tra i molti che descrivono il momento storico che stiamo vivendo, quello sicuramente più calzante è disaffezione. Applicato alla politica il sostantivo descrive un solco divenuto sempre più ampio fra la classe politica e l’elettorato in un quadro generale di perdita di fiducia e consenso nelle élite che hanno animato gli anni dal 1945 al 1975, i cosiddetti trenta gloriosi.
Come spesso capita, quando un fenomeno diventa di moda, l’analisi dello stesso si propaga a dismisura, con il rischio che il concetto ad esso collegato diventi pressoché inutilizzabile, dato l’abuso che, anche in sede accademica, se ne fa. Questo è senz’altro il caso di quello scivoloso e criptico vocabolo che va sotto il nome di “populismo”. Come tutti gli “ismi”, infatti, esso cela un significato piuttosto pesante, ancorché ambiguo...