Circa Alberto Giovanni Biuso

Alberto Giovanni Biuso, professore ordinario di Filosofia teoretica nel Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania, insegna Filosofia teoretica, Metafisica e Filosofia delle menti artificiali. Ha anche insegnato Epistemologia, Sociologia della cultura e Storia dell’estetica. È collaboratore, redattore e membro del Comitato scientifico di numerose riviste italiane ed europee. È direttore scientifico della rivista Vita pensata. Tema privilegiato della sua ricerca è il tempo, in particolare la relazione tra temporalità e metafisica. Altri temi di cui si occupa sono: la mente come dispositivo semantico; la vitalità del pensiero classico greco e romano; le strutture ontologiche delle intelligenze artificiali; la questione animale come luogo di superamento del paradigma umanistico. Il suo libro più recente è Ždanov. Sul politicamente corretto (Algra Editore, 2024). Il suo sito web è www.biuso.eu
3 10, 2023

Ovidio: seduzione e felicità

Di Alberto Giovanni Biuso|2023-10-04T09:48:02+02:003 Ottobre 2023|La civiltà greco-romana|

Nel suo poema didascalico dedicato alla seduzione, Ovidio ha tra gli obiettivi – comunque centrale – descrivere un’esperienza razionalizzata dell’amore, nella quale il sentimento è presente, certo, ma in funzione decisamente subordinata al gioco, al piacere, al desiderio e alla finzione

27 06, 2023

Il «Remplacement» di Robert Doisneau

Di Alberto Giovanni Biuso|2023-06-22T14:45:24+02:0027 Giugno 2023|Letture|

Percorrendo le sezioni che compongono questa avvolgente e felice mostra emerge in tutta la sua lievità e tragedia il destino degli spazi, delle città, dei corpi umani, dei loro sorrisi e crucci, delle ironie e delle intenzioni, del tempo che dedicano a sopravvivere (il lavoro) e dei modi di tale sopravvivenza (il lavoro e i suoi frutti nella totalità del tempo)

9 06, 2023

Céline. Sulla guerra, contro la guerra

Di Alberto Giovanni Biuso|2023-06-06T09:45:00+02:009 Giugno 2023|Letture|

Pur essendo rimasta soltanto la prima stesura - scritta di getto -, pur non avendo Céline potuto rivedere nel modo attento, ossessivo, perfetto il suo testo (come sempre faceva), in Guerra pulsa per intero la potenza di uno degli scrittori più grandi della letteratura universale

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