La guerra, come l’amore, non si dichiara più (I)
La tesi che vorrei sostenere è che la guerra non esiste più come istituzione sociale determinata
La tesi che vorrei sostenere è che la guerra non esiste più come istituzione sociale determinata
La crisi della presenza è la crisi dell’uomo in quanto essere bio-sociale, ente corpomentale, essere che si dispiega come corporeità semantica che nasce in una comunità storica
Fino al 2010 e prima della crisi ucraina, Mosca sottolineava in maniera esplicita che la presenza in Asia Centrale si configurava come una serie di azioni in stretta cooperazione con l’Occidente, prima di tutto in funzione anti-jihadista
L’intera storia dei paesi dell’Asia Centrale è una storia di invasioni, di accumuli e filtraggi costanti della conoscenza, di incontri e scontri tra religioni che, attraverso i mercanti, stringevano relazioni in queste aree del mondo sulla via di Pechino o di Venezia
Cosa resterà dell'Occidente? Cosa dell'età globale? E questi nostri anni Venti rappresentano una svolta?
Una sfera nera, dal materiale sconosciuto, è comparsa vicino Marte e un gruppo di otto astronauti è stato mandato nello spazio per scoprirne la natura
Dopo oltre trent’anni dalla caduta del Muro di Berlino, il mondo appare sempre più mutato e senza un preciso obiettivo da perseguire né una meta da raggiungere
Quando oggi dedichiamo maggiore attenzione alla mole di dati che l’intelligenza artificiale (AI) è in grado di gestire e ai processi attraverso i quali opera su di essi, entrambi ben al di là delle capacità umane, emerge con forza quello che potremmo considerare come un problema del controllo.
La riforma è un’arma o un’opportunità? Un processo di effettiva trasformazione o uno strumento che cristallizza la continuità nel miraggio del cambiamento?
Ad “Oriente” ed “Occidente” sono state attribuite diverse definizioni