What is wrong with you Slavoj? Parte I: L’ontologia della “mancanza”
Non serve attendere l’ultimo libro, o la più recente conferenza in giro per il mondo: da oltre 30 anni è certo che S. Žižek sarà criticato da qualcuno non appena apre bocca
Non serve attendere l’ultimo libro, o la più recente conferenza in giro per il mondo: da oltre 30 anni è certo che S. Žižek sarà criticato da qualcuno non appena apre bocca
A proposito della più recente raccolta poetica di Paolo Butti, "Il Calvario delle rose"
Abitare è vivere conoscendo. È continuare ad avere sotto, sopra e davanti a sé il mondo nella sua interezza, avendone consuetudine.
In Italia, in anteprima mondiale, si possono leggere 13 lezioni finora inedite del maestro Raymond Aron. In tempi come questi, lettura necessaria per unire senso della realtà e amore della libertà
Allenare concretamente la mente dei ragazzi ad interpretare ciò che vedono è il campo preferito del pensiero e non potrà che offrire loro un vantaggio anche strumentale nel futuro, quello di un autonomo spirito critico
A plasmare il carattere di Hölderlin sono state una straordinaria sensibilità, un sentire e un pensiero originali e difficilmente comunicabili, una grande dedizione al proprio lavoro, alla propria parola e un’altrettanto grande dissonanza dallo spirito dei propri tempi
L’opera di Bergman non solo rappresenta uno dei tesori più preziosi della storia del cinema, ma uno dei momenti più alti dell’intera cultura del secolo scorso
È il caso di rimodulare l’agenda filosofica: “verità”, “persona”, “storia”, “libertà”, “democrazia”, sono solo alcuni dei temi che attendono di essere ripensati. Ancora una volta? Sì, ancora una volta. Le grandi questioni, infatti, diceva Nicolás Gómez Dávila, non hanno una soluzione, hanno una storia
Il genere biografico si colloca all'incrocio fra storiografia, letteratura e filosofia
Trattasi di un’opera di “pop filosofia”, afferente, quindi, a quell’indirizzo di studi filosofici che punta ad adottare gli strumenti della tradizione speculativa ad ambiti e temi generalmente estranei a tali studi e, in particolare, alle polimorfe espressioni della cultura e dell’intrattenimento di massa