Nietzsche davanti al Crocifisso
Nel Venerdì Santo una riflessione che da lì parte e va oltre, alle fondamenta di una civiltà
Nel Venerdì Santo una riflessione che da lì parte e va oltre, alle fondamenta di una civiltà
A proposito delle recenti dichiarazioni di Papa Francesco in merito alla guerra russo-ucraina e un paio di documenti della Chiesa greco-cattolica ucraina ignorati in Italia e invece da leggere con molta attenzione per una visione un po' più ampia ed articolata del conflitto in atto
Leggendo un articolo di Dugin, l'ideologo di Putin, tutto appare chiaro ed è proprio tempo di guardare in faccia il Frankenstein che s'aggira tra Oriente e Occidente
Ultimamente Napoli è diventata un brand ricercato
I nostri giudizi sono per lo più costruiti per accumulo di tanti giudizi più piccoli di assenso fiduciale (che non vuol dire irrazionale), una sorta di catena: raggiunto un determinato numero di anelli che puntano concordemente in una certa direzione, affermiamo, con un atto che coinvolge la nostra intera soggettività: «È così!». Il negazionista ideologico o il propagandista, però, ignorano o fingono di ignorare questo meccanismo fondamentale e puntano a indebolire uno o più anelli della catena, per spezzare la catena nel suo complesso
Ogni anno, in corrispondenza delle più importanti feste cristiane, inizia la giostra delle “attualizzazioni” dei simboli religiosi
La richiesta periodica di materie aggiuntive sembra ignorare il fatto che Omero, Dante, Shakespeare, Pascal, Kant, Arendt, Leopardi ecc., hanno già molto di serio da dire su emozioni, affetti, doveri, diritti, bene e male, sessualità
È il caso di rimodulare l’agenda filosofica: “verità”, “persona”, “storia”, “libertà”, “democrazia”, sono solo alcuni dei temi che attendono di essere ripensati. Ancora una volta? Sì, ancora una volta. Le grandi questioni, infatti, diceva Nicolás Gómez Dávila, non hanno una soluzione, hanno una storia
Quando fu coniato il termine "antisemitismo" e si posero le basi della successiva persecuzione nazista
Ci sono almeno due elementi che ci avvicinano allo scrittore Milan Kundera, appena scomparso, uno degli ultimi grandi romanzieri del Novecento europeo: l’umorismo e il totalitarismo