Se videogiocare e filosofare non sono così distanti
Trattasi di un’opera di “pop filosofia”, afferente, quindi, a quell’indirizzo di studi filosofici che punta ad adottare gli strumenti della tradizione speculativa ad ambiti e temi generalmente estranei a tali studi e, in particolare, alle polimorfe espressioni della cultura e dell’intrattenimento di massa