Liberalismo e liberismo in Croce ed Einaudi
È cosa accertata che fine dell’azione dell’individuo in Einaudi dovesse essere il conseguimento dell’autonomia morale...
È cosa accertata che fine dell’azione dell’individuo in Einaudi dovesse essere il conseguimento dell’autonomia morale...
Per i pochi e volenterosi lettori italiani che continuano a interessarsi alle tesi del liberalismo economico, ostinandosi a non attribuire al cosiddetto “neoliberalismo” l’origine di ogni male che affligge le società contemporanee
Non si può certo dire che la figura di Maffeo Pantaleoni non sia stata studiata dal 1976, anno della prima edizione, curata da Sergio Ricossa, dell’antologia di scritti del «principe degli economisti italiani», secondo la definizione datane da Piero Sraffa, ad oggi (basti pensare, solo per fare un nome, ai lavori di Luca Michelini). Cionondimeno non possiamo non accogliere con favore il ritorno in libreria della silloge, la cui lettura può ancora una volta lumeggiare le premesse antropologiche del discorso economico di Pantaleoni come anche la sua concezione della scienza e quindi il fundamentum divisionis rispetto a ciò che scienza non è.