Sotto il segno di Tocqueville. Il realismo liberale di Dino Cofrancesco
Che cosa scriverebbe oggi, duecento anni dopo, il nobile normanno se tornasse in America?
Che cosa scriverebbe oggi, duecento anni dopo, il nobile normanno se tornasse in America?
Da tempo fuori commercio, torna meritoriamente disponibile in edizione ampliata un moderno classico della letteratura politica italiana
Pochi concetti nella storia della cultura, della politica e del pensiero occidentali hanno attirato tanti, e tanto conflittuali e infruttuosi, tentativi di definizione quanto quello di libertà.
In una lettera del 1991, a proposito di Hannah Arendt, scomparsa da oltre tre lustri, l’ottantunenne Isaiah Berlin confessava: «È davvero la mia bête noire […]. Guardo a lei proprio come a ciò che detesto maggiormente». Per parte sua, la filosofa si era sempre limitata a ricambiarlo con indifferenza o con sospetto.