La poesia è anche un paesaggio
Un libro che abbia l’ambizione di raccogliere cinquant’anni di poesia italiana è qualcosa rispetto al quale gli interrogativi si pongono in modo assolutamente naturale
Un libro che abbia l’ambizione di raccogliere cinquant’anni di poesia italiana è qualcosa rispetto al quale gli interrogativi si pongono in modo assolutamente naturale
La crisi della presenza è la crisi dell’uomo in quanto essere bio-sociale, ente corpomentale, essere che si dispiega come corporeità semantica che nasce in una comunità storica
Cenere che assale, fiume che va, ferita della sera, silenzio che riposa, sono alcune delle immagini che il poeta disegna per indicare l’essere del vivente dentro il mondo e il destino di ogni cosa dentro l’essere
Libri di questo genere manifestano anche la passione, la dedizione, la tenacia del filosofo immerso nella tradizione da cui, per poter essere pienamente rispettata, si deve emergere in modo diverso
Colonnello indaga la presenza e la potenza della struttura solitaria della «vita interiore»
Il Metaverso ci induce quindi a riflettere sul significato profondo da attribuire alla presenza, a quale mondo vogliamo appartenere, quale vogliamo salvare o abbandonare, ricalibrare o mollare del tutto,