Circa Federico Leonardi

Federico Leonardi (1973) ha svolto attività di ricerca e insegnamento a Milano, Firenze e Londra ed è docente ordinario di Filosofia e Storia nei Licei. Oltre a vari saggi in italiano e in inglese, ha scritto le seguenti monografie: Tragedia e Storia (Aracne, 2014); World History (con Luca Maggioni; Rubbettino, 2015), Aristotele: sapere storico e scienza politica, saggio introduttivo ad Aristotele, Scritti politici (Rubbettino, 2020), prima edizione italiana integrale degli scritti politici dello Stagirita, di cui è anche il curatore; Nel cuore dell'Eurasia. Storia di Russia e Ucraina (Aracne, 2022); Le pietre di Roma (Ensemble, 2024). Collabora con RAI Cultura-Filosofia.

17 09, 2021

Plovdiv: Oriente o Occidente? Il mistero bulgaro (parte III)

Di Federico Leonardi|2022-03-11T00:50:52+01:0017 Settembre 2021|Pensare il pluriverso|

Plovdiv, già capitale europea della cultura 2019, mi ricorda Atene. Ho la medesima impressione di non trovarmi in Europa, ma nel Vicino Oriente: la cosiddetta culla della cultura occidentale l’aspettavo con tratti occidentali ed invece Atene mi era sembrata come il Cairo o Istanbul. Clima mediterraneo, vivacità caotica...

10 09, 2021

Sulle tracce di Orfeo e dell’immortalità: la Bulgaria (parte II)

Di Federico Leonardi|2022-03-11T00:51:07+01:0010 Settembre 2021|Pensare il pluriverso|

Le 1500 tombe trace della Bulgaria rappresentano un patrimonio archeologico tanto immenso quanto ancora sconosciuto, tanto che gli archeologi ne hanno studiate soltanto 300, poiché gli scavi sono cominciati soltanto da qualche decennio. Ma soprattutto recano davvero la più vasta testimonianza del culto più antico in Europa...

3 09, 2021

La prima Europa: la Bulgaria (parte I)

Di Federico Leonardi|2022-03-11T00:51:16+01:003 Settembre 2021|Pensare il pluriverso|

In Bulgaria si trovano le vestigia della prima Europa, che germogliò dalla disgregazione dell’Impero Romano, travolto dall’effetto domino che i popoli erranti dell’Eurasia esercitarono uno sull’altro. Una prima Europa che fu anche un’altra Europa possibile, travolta dall’ondata ottomana, ma capace di ricoprire un ruolo di portata non locale...

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