Allan Bloom (1930-1992): è stato un filosofo, saggista e accademico americano. Amico e collega di Saul Bellow, è stato allievo di Alexandre Kojève e Leo Strauss. Grande studioso di Platone, nella seconda metà della sua carriera è diventato famoso per le aspre critiche rivolte all’istruzione superiore americana contemporanea nel
suo libro bestseller del 1987, The Closing of the American Mind. Nel libro Bloom sosteneva che il risultato delle tendenze postmoderne e multiculturali nel mondo accademico americano della fine del XX secolo, fondato su un relativismo nietzscheano e unito alla rivoluzione sessuale, aveva lasciato gli studenti spiritualmente impoveriti.

Tocqueville mi ha insegnato l’importanza che l’università riveste per la società democratica. Il suo nobile libro La democrazia in America dette voce ai miei sentimenti incipienti. […] Il grande pericolo democratico, per Tocqueville, è l’asservimento all’opinione pubblica. Rivendicazione della democrazia è che ogni uomo decide per se stesso. Il metodo filosofico americano consiste nell’usare le proprie facoltà naturali per determinare da soli ciò che è vero e falso e buono e cattivo. La democrazia libera dalla tradizione, che in altri tipi di regime determina il giudizio. […] Uguale diritto politico impedisce a chiesa o aristocrazia di creare bastioni dai quali influenzare le opinioni delle persone. Uomini di chiesa, per i quali la rivelazione è norma, aristocratici nei quali è potente la venerazione dell’antichità, padri che tendono sempre a preferire i diritti dell’atavicità a quelli della ragione, sono stati tutti sostituiti dall’individuo uguale…

 


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