0.9 – Recensione a E. Pennetta, L’ultimo uomo. Malthus, Darwin, Huxley e l’invenzione dell’antropologia capitalista
Recensione
L’arte è il fare demiurgico, tremendo, travolgente, vitale, che genera strutture e le oltrepassa continuamente nel ripetersi infinito della storia, nel cerchio eterno della vita (l’eterno ritorno di Nietzsche) che s’invera anche nella stessa contemporaneità e post-modernità grazie alla tecnica, e non come sua contrapposizione.
Oggi più che mai viviamo in un periodo storico dove l’incedere a passo svelto dei progressi tecno-scientifici ci pone delle serie domande di riflessione; fino a che punto è legittimo spingersi oltre i confini imposti dalla cultura, dalla morale, dall’etica, dalla religione?